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"Lotito si è informato con Luca Lotti riguardo le procedure per vendere una società". Ha fatto molto rumore l'indiscrezione lanciata da Giuseppe Cruciani, conduttore del programma radiofonico La Zanzara, nel corso di una puntata di Numer1, podcast che vede protagonisti il noto conduttore radiofonico insieme a Ivan Zazzaroni e a Sandro Sabatini. "Sento ogni tanto il Presidente Lotito ma non abbiamo mai parlato di cessione della Lazio e non mi ha mai fatto riferimento a questa possibilità", secca e puntuale la nota di smentita rilasciata nel pomeriggio dall'ex sottosegretario della presidenza del Consiglio nel Governo Renzi tramite una nota Adnkronos.
CHI È LUCA LOTTI -: 43enne, nato a Empoli, Lotti ha sempre avuto una passione per il calcio, tanto da diventare, nel 2022, consulente esterno per l'Empoli. Una passione estesa poi a tutto lo sport, divenendone Ministro nel Governo Gentiloni. Il suo ingresso in politica è un buffo ossimoro: Il Tirreno, più di un anno fa, raccontava che Renzi, che lo conobbe nel 2005 quando era Presidente della provincia di Firenze, lo scelse perché "di politica non capivo nulla, ma proprio nulla. Ma a lui andava bene così perché cercava uno estraneo a questo mondo".
Il 17 luglio dell'anno successivo entra nello staff di Renzi, di cui ne diventa capo a ottobre dello stesso anno. Il suo lungo giro che lo ha portato alla meta politica si interrompe il 16 agosto 2022, quando il Pd lo escluse dalle liste per le elezioni del 25 settembre dello stesso anno. Nel tempo, però, Lotti non è diventato solo un abile braccio destro per Renzi, ma anche un uomo in grado di reinventarsi e intrattenere amicizie di spicco: conosce bene Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, è amico dell'ex presidente di Lega Serie A, Lorenzo Casini, a cui è succeduto Ezio Simonelli, e lo è ancor di più dell'attuale Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.
E prima di diventare consulente esterno per l'Empoli, a Lotti, secondo quanto riportato all'epoca da Adnkronos, fu offerto il ruolo di Dg della Roma. In questo ventaglio di amicizie legate indissolubilmente alla politica c'è anche quella con Claudio Lotito. Un'amicizia che nel 2019 fece scalpore, in seguito ad alcuni incontri tra i due raccontati dalle carte processuali del Palamara-gate. Il presidente biancoceleste dichiarò: "Ma è tutta ‘na barzelletta. Gli incontri notturni e segreti, la trama, gli scambi di favori e di biglietti... Vabbé la si vuole raccontare così, ma guardate che è tutto pompato. Palamara? L'ho incrociato un paio di volte, ma nulla più".
Era il periodo della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Lazio e si vociferava che Lotito avesse messo a disposizione una serie di biglietti per la sfida: "Mica ce l’avevo i biglietti per Lazio-Atalanta. Non la organizzo io la finale di Coppa Italia, a quel torneo ci pensa la Lega Calcio. La Lazio era un ospite come gli altri. Ma quali biglietti, ma quali favori. Ci stavano 80mila persone a vedere quella gran partita che c’ha portato in Europa League, ma che ne so io se ci stavano pure i magistrati. La verità è che mi mettono sempre in mezzo", dichiarava ai taccuini de La Repubblica.
Giuseppe Cruciani, in merito alla notizia diffusa ieri al podcast Numer1, ha svelato in esclusiva ai microfoni di Cittaceleste Tv come Lotti si starebbe occupando della vendita dell'Empoli e che Lotito abbia chiesto informazioni "sull'Empoli, che è in vendita, e Lotti ne è consulente: se Lotito chiede qualcosa a Lotti magari ha qualcosa in testa". Di certo c'è che Lotti "ha una rete importante di conoscenze e fa 'lobbying'". Da qui a parlare di cessione della Lazio o dello stesso Lotti come veicolo della sua cessione, il passo è certamente lungo. Ma la conferma di Cruciani ai nostri microfoni è stata netta: la telefonata tra Lotti e Lotito c'è stata e c'era anche una terza persona in chiamata.
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