Lazio, ciclo finito? Lotito riflette: rischiano sia Inzaghi che Tare

Ce l'ha messa tutta la Lazio per rientrare in corsa per un piazzamento Champions, ma dopo il girone d'andata deficitario e con una rosa corta a disposizione, era difficile riuscire a tenere botta fino alla fine. Le avvisaglie c'erano tutte. Anche un osservatore poco attento avrebbe notato che la squadra non era più motivata come lo scorso anno e che il mercato aveva indebolito la squadra anziché rinforzarla. Con questa società non esistono dogmi e soprattutto non esiste un soggetto esente da colpe. Il ds Tare, raramente messo in discussione, ha fatto infuriare il presidente Lotito. Figuriamoci se il parsimonioso patron biancoceleste si sarebbe mai sognato di spendere quasi 20 milioni per un semisconosciuto che non era arrivato nemmeno a 20 reti in Turchia.

Troppi flop sul mercato

Ma il fallimento della campagna acquisti del ds albanese non può ricondursi al solo Muriqi. Reina, l'unico che si è ritagliato uno spazio da titolare, ha dimostrato di saperci fare con i piedi. Tanto meglio per lui. Giocherà fino a 50 anni nelle categorie inferiori da centrocampista o attaccante come il buon Marco Ballotta, ma fra i pali non ha fornito alcuna sicurezza aggiuntiva rispetto a Strakosha. Vogliamo parlare di Fares? L'unico calciatore della Lazioche probabilmente non ha mai preso la porta in questa stagione, che addormenta qualsiasi azione di ripartenza biancoceleste. Che non riesce a mettere dentro l'area un cross decente dai tempi della Spal. In quest'ultimo caso c'è concorso di colpe con il tecnico, che lo avrebbe chiesto espressamente alla società.

Le riflessioni di Lotito

Qualcosa è cambiato in Simone Inzaghi, basti ascoltare le sue ultime conferenze. Fa trasparire sempre un certo ottimismo sulla sua permanenza alla Lazio, ma utilizza termini come "si vedrà", "dipende da alcuni fattori". Insomma molte certezze sono venute meno. D'altro canto anche Lotito avrebbe messo sulla graticola l'operato del binomio Tare-Inzaghi. Visti questi chiari di luna non si può nemmeno escludere il clamoroso doppio addio. Gattuso non ha detto ancora sì alla Fiorentina. Un indizio che stia aspettando i capitolini? Più di qualche sospetto c'è.