cittaceleste news Lazio, il poco cinismo offensivo preoccupa Sarri. Previste nuove soluzioni per l’attacco?

news

Lazio, il poco cinismo offensivo preoccupa Sarri. Previste nuove soluzioni per l’attacco?

Stefania Palminteri Redattore 
Sarri deve fare i conti con le problematiche legate alla costruzione di occasioni da rete: il punto sulle difficoltà offensive della squadra

Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >

In casa Lazio si ripresenta il problema legato alle reti finalizzate. Una difficoltà vissuta dalla squadra biancoceleste anche lo scorso anno, precisamente nel precampionato guidato da Marco Baroni, quando venne messo a segno soltanto un gol contro la Triestina, due contro il Frosinone e nuovamente uno contro il Cadice.

Per ovviare a tale difficoltà mister Baroni riuscì a convincere a tornare sul mercato e ad acquistare Boulaye Dia. Il senegalese ex Salernitana iniziò benissimo la sua stagione, siglando due reti contro Milan e Verona nelle prime due partite di campionato, e poi successivamente altri due gol in Europa League contro la Dinamo Kiev.

Attualmente il presidente Lotito e il direttore sportivo Fabiani sono impossibilitati a poter rinforzare la rosa, senza quindi poter rafforzare quel reparto offensivo che, adesso, ricostituisce un problema.

Nell'ultima stagione disputata sotto la guida del Comandante (precisamente quella del 2023-24, fino a marzo) il giocatore che aveva calciato più volte nello specchio della porta degli avversari era stato Ciro Immobile, con 23 conclusioni che lo ponevano al 24esimo posto nella classifica generale. A posizionarsi subito dopo il centravanti italiano tra i biancocelesti vi era Castellanos (presente al 36esimo posto) e Luis Alberto (al 57esimo). In altre parole,  vi erano soltanto tre biancocelesti nei primi settanta ad aver calciato maggiormente in porta.

Senza lo spagnolo e l'italiano la rosa biancoceleste ora presenta diverse difficoltà sul piano della fantasia e del poco cinismo: una situazione resa ancor più difficile con l'assenza di quella mentalità offensiva presente nel gioco di Baroni, capace di nascondere gli evidenti limiti tecnici della rosa attuando un gioco votato soprattutto all'attacco.

Con il ritorno di Maurizio Sarri la squadra sarà maggiormente propensa a ritrovare solidità e attenzione alla fase difensiva (tallone d'Achille della scorsa annata), ma rispetto alla sua prima avventura in biancoceleste il Comandante non avrà a propria disposizione le giocate dei big della recente storia della Lazio, come Luis Alberto, Immobile e Milinkovic. Nel primo test contro la Primavera si è percepita un pò di difficoltà a creare occasioni da rete. Compito di Sarri sarà anche quello di lavorare su tali aspetti, senza poter avere a disposizione la qualità dei singoli.