Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio-Cluj, Sarri: “L’arbitro non può circolare. Bene la reazione del gruppo”

Sarri
Le parole di Maurizio Sarri direttamente dalla sala stampa dello Stadio Olimpico al termine dell'andata dei play-off di Conference League

redazionecittaceleste

Date a Maurizio quel che è di Maurizio. Questa vittoria Sarri se la gode, così come si gode una Lazio stoica che, in dieci per 75 minuti, riesce a essere più forte di Pawson e del suo arbitraggio tutt'altro che inglese. Proprio mister Sarri, al termine della gara, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prova della sua Lazio.

Cosa la soddisfa di più? Poi comincia a essere un problema questi arbitraggi in Europa?

"Penso che la direzione arbitrale dica tutto. Questo è un arbitro che non può girare per l'Europa. Ci ha condizionato la partita su un fallo. Si può discutere già su come è partita l'azione e poi come fa a essere chiara occasione da gol se l'attaccante si porta la palla verso la bandierina. Ha condizionato la gara e l'ha fatto per il resto della gara con ammonizioni disarmanti per noi e concedendo a loro qualche fallo di troppo. Spero sia solo scarso".

La reazione della squadra all'espulsione? Un giudizio sulla prova di Vecino?

"La squadra dal punto di vista della reazione ha fatto bene, si poteva sbandare ma siamo rimasti in partita. Io del nostro portiere ricordo qualche buona uscita nulla di più. Ci rimane il rammarico di aver speso tanto e la sensazione che rimanendo in 11 si poteva dare una spallata alla qualificazione. Vecino ha fatto una buona gara, ha iniziato un po' male per poi andare salendo quando la gara si è fatta di sacrificio".

Questa vittoria è di carattere oltre che tecnica? Un commento sui giocatori che hanno gicoato meno

"Maximiano sta trovando continuità di allenamento, cosa che prima non aveva e piano piano sta andando a rendimento. Gila ha fatto bene perché è entrato con personalità e carattere in un momento difficile. Rimane il dispiacere di aver tolto Marcos Antonio dopo 13 minuti, lui è stato strepitoso a capire il momento e non ha posto nessun problema. Ma a me dispiace perché avevo la sensazione che aveva iniziato al meglio la partita".

Possiamo aspettarci Marcos Antonio in campo a Salerno?

"Può giocare sempre ma ha bisogno del supporto della squadra, ma ha caratteristiche come il palleggio nello stretto in cui non ha eguali". 

Lei ha vinto l'Europa League con Pedro, questa Lazio ha la forza per vincere la Conference? Come va l'adattamento di Pellegrini?

"Io ho vinto l'Europa Legaue con il Chelsea ma che in Europa League è una squadra illegale. Potevo cambiare 9/10 giocatori. I problemi che abbiamo qui lì erano molto più attenuati. Diventa un piacere così fare tutte le competizioni. Il problema delle partite ravvicinate non c'era. Qui fai i conti con una realtà diversa e c'è sempre il rischio di perdere qualcosa. Noi abbiamo speso tanto perché giocare 85 minuti in 10 ti fa spendere, vediamo come usciamo e vediamo di tirare fuori una formazione. Pellegrini si sta inserendo purtroppo giocando così spesso non hai tempo di fare allenamenti di reparto. Lo si vede molto applicato, stiamo lavorando con molti video e lui mi sembra molto vispo. Lo avrei messo volentieri ma era diventata una partita difficile in cui si doveva andare più a contrasto rispetto che giocare a calcio. Come ho detto a lui io un giocatore preso il 31 di gennaio non sono mai riuscito a farlo giocare, quindi starà a lui".

La giornata delle altre in Europa può essere un messaggio che oggi il calcio italiano può arrivare in fondo solo in Conference?

"Quello è indicativo perché forse ci manca la squadra di punta ma penso che il livello medio del calcio italiano è buono. C'è differenza con la Premier ma quello è un altro mondo".

Milinkovic ha giocato vicino alle punte quando siete rimasti in dieci e le sponde sono riuscite meglio. Possiamo rivedere questa soluzione in campionato? Ha fatto qualcosa all’arbitro?

"Penso di non aver fatto nulla all'arbitro, credo sia solo scadente. L'alternativa alle uscite corte è sempre la palla sulla mezzala destra. Se devo essere sincero non è il calcio che mi piace di più ma è un'alternativa che dobbiamo avere in canna perché a volte non riusciamo a fare ciò che vogliamo".