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Come è ben noto, la Lazio non ha potuto operare sul mercato a causa del blocco estivo. Questo, però, non ha esentato i biancocelesti da alcuni costi legati al riscatto di determinati giocatori: stiamo parlando di Rovella, ovvero l'operazione più onerosa, Pellegrini, Tavares e Dele-Bashiru. Al contrario, invece, può essere considerata remunerativa soltanto la cessione di Tchaouna.
Secondo le stime di Calcio e Finanza, le operazioni in entrata, considerando il valore di acquisto dei calciatori già citati e l'ammortamento (anche dei rientranti dai prestiti Cancellieri, Cataldi, Fares e Kamenovic), impattano negativamente sul bilancio per un totale di 16,38 milioni di euro.
La sola uscita di Tchaouna, invece, (il riscatto di Casale impatta sui conti al 30 giugno 2025) tra plusvalenza, ingaggio lordo risparmiato ed ammortamento annuo risparmiato, impatta positivamente sul bilancio per un totale di 19,68 milioni. Questi calcoli si traducono in un effetto positivo a bilancio di circa 3,3 milioni. Considerando, invece, soltanto la differenza tra entrate ed uscite, la sessione di mercato della Lazio ha fatto registrare un saldo negativo di circa 15 milioni di euro. Detto ciò, Insigne prende tempo <<<
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