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GIordano: La Lazio mi è piaciuta, a Venezia ha fatto un passo in avanti

Giordano

L'ex bomber biancoceleste ha analizzato sulle frequenze radiofoniche l'ultimo successo ottenuto a Venezia dalla squadra di Sarri.

redazionecittaceleste

Il commento dell’ex bomber della Lazio Bruno Giordano non è mai banale. L’ex centravanti biancocleste ha commentato sulle frequenze di Radiosei il cammino della squadra di Sarri. "Alla Lazio mancano due o tre punti per essere al pari della Juventus, a ridosso del quarto posto. Quello che stiamo vivendo è un campionato interessante. L’Inter è la squadra che ha sofferto di meno, quella meno danneggiata dal punto di vista degli infortuni. Inzaghi dispone di un organico che gli consente di poter rinunciare a qualche elemento. Ha una panchina lunga, e una rosa qualitativamente molto valida. Inzaghi quest’anno ha l’imbarazzo della scelta".

"La Lazio ha pagato qualche infortunio di troppo: l’assenza di Immobile è sempre un’assenza pesante. La fortuna di Sarri è stata quella di aver affrontato senza Immobile un paio di partite alla portata come quelle contro il Genoa e il Venezia". Giordano ha poi elogiato lo spagnolo Pedro, fino a questo momento della stagione uno dei migliori per rendimento. E’ davvero un grande campione - ha ammesso - è riuscito immediatamente a calarsi nella realtà. Si mette sempre a disposizione della squadra, e quando ha palla tra i piedi gli avversari hanno il timore di affrontarlo, di fare brutte figure perché è un avversario che può ridicolizzarti".

"Sarri ha detto che la Lazio si sta avvicinando alla sua ideali calcio? Dal punto di vista della solidità e dello spirito di sacrificio ieri c’è stato un passo in avanti rispetto ad alcune partite che abbiamo visto in questo girone di andata. La squadra a Venezia ha dimostrato di essere più compatta, ha saputo gestire al meglio i vari momenti della gara, è rimasta in partita per tutti i novanta minuti. Al di là del loro gol, i giocatori della Lazio sono sempre stati dentro la partita, hanno trovato l’affondo vincente, ma hanno anche palleggiato quando dovevano tenere in pugno la manovra. Mi piace sentir parlare Sarri: non solo di possesso di palla, ma anche di profondità di gioco".