Lazio, serata storta a Como per Lazzari. E sul ballottaggio con Marusic…

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Al Sinigaglia ci sono stati sicuramente novanta minuti da dimenticare per la nuova Lazio di Maurizio Sarri. Contro i comaschi è andato in scena un esordio di campionato difficile da metabolizzare per la formazione capitolina, vogliosa di inaugurare il proprio campionato col piede giusto.

Diversi i biancocelesti che hanno patito il pressing asfissiante messo in mostra dai padroni di casa. Tra i giocatori di Sarri apparsi maggiormente in difficoltà vi è sicuramente Manuel Lazzari. Il terzino italiano ha offerto una prova che è risultata negativa sotto svariati punti di vista: errori e sbavature in fase di copertura difensiva, poche azioni offensive, una condizione che non gli ha permesso di creare problemi alla fascia sinistra della squadra di Fabregas.

Il Comandante aveva deciso di schierarlo in campo con la consapevolezza che la sua velocità potesse fare la differenza; tuttavia la prestazione del terzino non ha ripagato la fiducia di Sarri. Ora il tecnico toscano valuta sulla possibilità di impiegare nuovamente Marusic, rimasto in panchina nel match contro il Como.

Proprio il montenegrino preme per giocare, anche se attualmente rimane un jolly di fondamentale importanza per la difesa della Lazio, con quest'ultima sempre più in emergenza. Con Patric e Gigot presenti ai box, e la squalifica di Romagnoli, il montenegrino è infatti l'unico che può ricoprire il ruolo di difensore centrale insieme ai titolari Gila e Provstgaard.