Un unico spartito, dal 1' al 90' minuto. La Lazio vista contro il Bayern Monaco è l'essenza della lazialità. Sacrificio, coraggio e cuore oltre l'ostacolo: un connubio d'intenti a cui anche una super potenza come quella tedesca si è dovuta arrendere. Sarri l'ha preparata alla perfezione, la squadra l'ha interpretata alla lettera. Addirittura a fine gara più di qualcuno ha parlato di "amaro in bocca" per non aver segnato più gol, segno di una prestazione che rimarrà per sempre impressa nelle menti dei tifosi biancocelesti.
news
Lazio, compattezza e organizzazione le chiavi della vittoria contro il Bayern
Una Lazio anche più forte delle assenze, con Zaccagni, Rovella e Vecino (out nel riscaldamento) indisponibili, più Patric subentrato a mezzo servizio. La difesa ha giocato la partita perfetta: zero tiri in porta concessi al Bayern, con Kane ingabbiato dalla coppia Gila-Romagnoli. A centrocampo spicca la prestazione di Guendouzi, premiato dalla Uefa come man of the match. La vittoria, però, è arrivata grazie al gruppo, ritrovatosi in fretta dopo le difficoltà degli ultimi giorni. L'appuntamento, adesso, è fissato al 5 marzo all'Allianz Arena.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA