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RIVIVI IL LIVE | Lazio, F. Anderson: “Vogliamo fare grandi cose”

Felipe Anderson
L'esterno brasiliano ha preso la parola dal centro sportivo Zandegiacomo prima dell'allenamento pomeridiano sotto le Tre Cime di Lavaredo

redazionecittaceleste

Nel secondo giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore prende la parola Felipe Anderson. Il numero 7, al secondo anno agli ordini di Maurizio Sarri, vuole migliorare il suo score di sette gol e otto assist della passata stagione. Numeri più che discreti per un vero e proprio intoccabile del tecnico biancoceleste, che lo ha schierato 48 volte in campo l'anno scorso. Una continuità mai avuta da Anderson, che solo nella stagione 2015/16 aveva giocato un numero simile di partite (47, con 9 gol e 5 assist). Per il Pipe questo è il sesto ritiro in quel di Auronzo di Cadore, a otto anni di distanza dal primo datato ormai 2014, sei mesi dopo il suo arrivo in biancoceleste nel mese di gennaio. Già dai primi allenamenti Maurizio Sarri ha cercato di stimolarlo, sa di avere tra le mani un diamante, seppur ancora grezzo nonostante i suoi 29 anni.

Inizia la conferenza stampa di Felipe Anderson dal centro sportivo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore. Ciao Felipe. Come sta la Lazio e come stai tu? Come inizia la stagione?

"Sto molto bene, sono molto motivato e carico. La squadra sta lavorando, sono giorni difficili ma abbiamo in mente le cose imparate già lo scorso anno e questo ci aiuta."

Non troverai due connazionali, ma ci sarà Marcos Antonio. Hai già parlato con lui?

"Fa male che non ci siano più diversi miei compagni, ma siamo professionisti e sappiamo che questo è il calcio. Ho già parlato con Marcos Antonio, vuole arrivare il prima possibile e farsi valere nella nuova squadra"

Quali sono le differenze rispetto alla passata stagione?

"Come ho detto, l'anno scorso c'erano tante cose nuove da imparare e ci abbiamo messo tanto a capire. Si vedeva poi la mano del tecnico sulla squadra, abbiamo già capito tante cose che erano un po' difficili. Ora siamo motivati, sappiamo che se teniamo quanto imparato e togliere qualche errore possiamo fare tante cose. Non abbiamo ancora parlato di obiettivi, il mister ci ha detto di andare a giocare contro chiunque a comandare la partite. Questo lo fanno le squadre ambiziose, noi vogliamo vincere tutte le partite possibili."

L'anno scorso sei stato tra i migliori per rendimento e costanza, ma ci sono sempre state critiche sulla tua continuità. Come hai vissuto tutto questo?

"Sicuramente ci saranno sempre le critiche, sono abituato. Guardo ciò che sto facendo e i miei numeri, sono stato sempre presente e questo non è facile. Vedo cosa faccio per la squadra, si può fare sempre meglio e si può crescere ma le critiche ci saranno sempre."

Puoi fare un paragone tra Pioli e Sarri? Quali sono le richieste dei tecnici nei tuoi confronti?

Pioli-Sarri "È difficile paragonare perché quando ero qui con Pioli avevo una mentalità diversa. Sono passati tanti anni, lo stile di gioco è diverso perché Sarri vuole comandare la partita. Con Pioli aspettavamo un po' di più nella nostra metà campo e potevamo gestire le energie. Qui invece riposiamo con la palla ed è sicuramente un'idea di calcio diversa"

Un'ultima battuta per i tifosi con l'appuntamento dato allo Stadio.

"Vi voglio ringraziare per l'affetto che ho avuto l'anno scorso quando sono tornato, ci siete stati vicini anche quando le cose non andavano bene. Tutti i giocatori e la squadra vi chiamiamo allo stadio e speriamo di divertirci insieme"