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RIVIVI IL LIVE | Sarri: “Domani sfida difficile. Sul futuro di Pedro…”

Le parole in conferenza stampa di mister Sarri alla vigilia della sfida di campionato tra Spezia e Lazio in programma domani sera alle 20:45

Giornata di vigilia in casa Lazio, con i biancocelesti che si preparano ad affrontare la trasferta contro lo Spezia. La squadra di Sarri è chiamata a difendere il secondo posto in classifica, forte del +5 nei confronti della Roma. La splendida vittoria contro la Juventus ha dato ancora più sicurezze alla Lazio, che ora sogna ad occhi aperti la Champions League. Direttamente dal Centro Sportivo di Formello, è andata in scena la conferenza stampa di mister Maurizio Sarri in vista della sfida di domani sera.

Dopo il derby aveva messo in guardia la squadra per la sfida contro il Monza. E domani?

"La capacità di azzerare i risultati è fondamentale nello sport. Domani andiamo a giocare una partita difficile in un ambiente particolare. Loro nelle ultime sei partite hanno perso solo una volta battendo anche l'Inter. Sarà una sfida piena di rischi, dovremo essere attenti".

Qual è la vittoria più vicina alla sua idea di calcio ottenuta fino ad oggi?

"Quella di domani, se ci riusciamo. Spesso abbiamo pagato un po' di presunzione dopo vittorie importanti. Domani mi renderebbe contento notare una crescita a livello mentale".

Come verrà gestito Immobile?

"Vediamo, sembra in crescita. Ora si allena con continuità ma ancora non è al 100%. Domani vedremo come e quanto impiegarlo".

La Champions per la Lazio non è stata una costante negli ultimi anni. Avete iniziato a programmare in vista del futuro?

"Ora siamo focalizzati su questo campionato, siamo in un momento decisivo. Il futuro verrà dopo. Non bisogna pensare ad altro in questo frangente".

Le condizioni di Vecino?

"Ha un problema al ginocchio da qualche giorno. Ieri è peggiorata la situazione ed è stato costretto a fermarsi, ora sarà sottoposto a delle cure e vedremo come risponderà".

Cosa manca a Cataldi per diventare il tuo giocatore ideale?

"A Danilo manca un pizzico di cilindrata, ha difficoltà a concludere bene le partite negli ultimi minuti. Ma preferisco un giocatore che mi dà il 100% nei primi sessanta minuti piuttosto che centellinarsi per tutta la gara. Il suo è un ruolo da specialisti, sta trovando la giusta dimensione partita dopo partita".

Il futuro di Pedro?

"A me sembra molto convinto di rimanere qui". 

Cosa teme domani?

"Lo Spezia può crearci difficoltà, loro sono molto aggressivi. Le dimensioni del terreno sono ridotte e i tifosi sono a pochi metri dal campo. Bisogna essere concentrati come loro e con la stessa voglia di portare a casa il risultato".

Le big italiane giocano in Europa...

"Noi le abbiamo battute tutte, vuol dire che non meritiamo di stare a casa".

Questa squadra e questo gruppo hanno le carte in regola per arrivare a giocare la Champions in un certo modo?

"Siamo andati fuori in Europa League e Conference, pensare che siamo da Champions ora è troppo. Il campionato ci dà la possibilità di accedervi, ma prima bisogna pensare solamente allo Spezia".

Il secondo posto garantisce la Supercoppa Italiana

"Pensiamo agli obiettivi prefissati, poi in caso di raggiungimento di questi penseremo a dopo. Chi ha in mente altro per me oggi è fuori di testa. Tatticamente? Si può sempre migliorare".

Sull'arbitraggio di Lazio-Juve...

"Il colmo è che noi siamo usciti con la sensazione di esser stati penalizzati, mentre sui giornali leggo il contrario. Rabiot segna di testa mentre calpesta Provedel. Un loro giocatore doveva essere ammonito almeno 4 volte, sarebbe da parlare anche del rigore non dato su fallo di Zaccagni. Ma a noi non interessa, è un problema di Rocchi. Domani c'è Irrati che è un buon arbitro, speriamo faccia una grande partita".