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Lazio, il campionato è un déjà vu. La continuità è ancora da rincorrere

Felipe Anderson
I fantasmi della scorsa stagione emergono e lo fanno fragorosamente. I biancocelesti vincono, frenano e poi crollano. La continuità è lontana

redazionecittaceleste

Si è tornati con i piedi per terra. Non che questo sia necessariamente un male per una squadra in cerca d'identità come la Lazio. L'entusiasmo della vittoria contro l'Inter, seppur debba rimanere per essere un punto di ripartenza, è andato ovviamente scemando. La frenata contro la Sampdoria e la sconfitta con il Napoli evidenzia come la continuità vada cercata e che questa Lazio, seppur in crescita per ovvi motivi, non è ancora matura come si poteva pensare dopo aver schiantato l'Inter. Ciò che debilita la Lazio, alla fine, è sempre lo stesso fattore: la squadra sembra non reggere ancora i tre impegni in una settimana. Non proprio il presupposto migliore per un campionato che, complice il mondiale che partirà a novembre, sarà organizzato così praticamente per tutta la stagione.

Milinkovic

Mentalità

Sarri ha concesso oggi un giorno di riposo, i giocatori così possono sgombrare la mente. La speranza numero uno dell'allenatore biancoceleste è quello di non subire contraccolpi psicologici contro Feyenoord prima e Verona poi. La stanchezza già la potrà fare da padrona e perdere quella mentalità che si stava iniziando a intravedere e apprezzare sarebbe un suicidio sportivo. Il Napoli, indipendentemente da Sozza, ha dimostrato ancora di essere superiore sul piano tattico evidentemente, su quello della mentalità probabilmente. Sarri su questo ha l'imperativo di non nascondersi ripartendo da ciò che evidentemente limita questa Lazio.

Solidità

Luis Alberto è il fuoriclasse. Se Milinkovic-Savic di questa squadra è il campione assoluto, Luis è colui che parla con la palla, gli da del tu e l'accarezza dolcemente. Solo è che Luis Alberto in questo momento paradossale influisce più da subentrato che da titolare. Ovviamente l'apporto del Mago è indiscutibile e il suo talento è fuori discussione. Oggettivamente parlando però va anche sottolineato come in una squadra e in un centrocampo in cui si era ripartiti dalla solidità forse, ora come ora, non è la migliore garanzia.