cittaceleste news Lazio, Delio Rossi: “Prevale spesso il bene singolo. Sarri? Ecco cosa deve fare”

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Lazio, Delio Rossi: “Prevale spesso il bene singolo. Sarri? Ecco cosa deve fare”

Delio Rossi
Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, ai microfoni di Radiosei, ha analizzato il Mondiale per Club e la situazione del club biancoceleste
Stefania Palminteri Redattore 

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Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei analizzando il Mondiale per Club e la situazione del club biancoceleste. Ecco le sue parole.

“Il Mondiale per club perde lo spettacolo perché un calciatore non può disputare 70 partite. Non va avanti la squadra più forte, ma quella che sta meglio e ne risentono soprattutto le compagini europee. I calciatori sono dei professionisti che giocano di squadra ma ragionano singolarmente.

Si dovrebbe lavorare per il bene comune ma il bene singolo ogni tanto prevale. La Lazio ha ottima calciatori ma non profili dal livello mondiale ed è quindi loro interessa giocare. Sarri, nel momento in cui ha scelto di tornare, immagino sapesse di questa situazione.

Ora mi aspetto che sia l'allenatore a dire queste cose e non la società per lui, sennò succede che davanti a qualche risultato negativo vengono fuori delle incomprensioni. Ci deve essere chiarezza di intenti e vanno esplicitate le idee all’esterno. Fermo restando che non sarà facile per Sarri perché, se non entrerà nessuno, figurine alla mano, ci sono 6-7 squadra più attrezzate.

Se la Lazio arriva quarta si fa un miracolo sportivo. Guendouzi, vista la dinamicità in fase di inserimento, potrebbe avere qualche gol, Rovella non credo abbia queste caratteristiche nel suo DNA. Penso comunque che, lavorandoci, potrebbero migliorare sul tiro da fuori.

Avendo solo campionato e Coppa Italia bisogna che ci siano delle gerarchie chiare: se hai due portieri dello stesso valore non puoi alternarli come succede con gli altri perché si rischierebbe di perderli entrambi. Sarebbe meglio tenerli tutti e due ma per esperienza so che si creerebbero dei problemi: è una scelta che deve fare l’allenatore in ritiro, non a gennaio”.