Non bastava un battesimo di fuoco per la nuova Lazio di Tudor, chiamato a gestire le energie di un gruppo impegnato da un tour de force di tre big match in otto giorni. Ora c'è anche da fare i conti con gli infortuni, su tutti quello di Mattia Zaccagni. Lo scontro con Gatti allo Stadium è costato caro all'esterno biancoceleste, che però può tirare un sospiro di sollievo. Scampata la frattura, da Torino è uscito in stampelle, con il timore di essersi rotto l'osso ma lo stop resta un macigno. Out al derby e quasi sicuramente nella semifinale di ritorno contro i bianconeri in programma il 23 aprile. Il rischio va dalle tre settimane a un mese ai box.
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Lazio, un derby senza il talismano: Zaccagni rischia fino a un mese di stop
“Gli accertamenti non hanno evidenziato fratture scheletriche a carico della caviglia sinistra a seguito dell’importante trauma distorsivo riportato nel corso della partita contro la Juventus” - chiarisce il comunicato che però nasconde la lesione del legamento peroneo astralgico anteriore, che garantisce la stabilità della caviglia sinistra, la stessa che lo ha portato (assieme al problema all'alluce) a 42 giorni di stop. Sembra non esserci pace per Zaccagni e la Lazio sarà chiamata a fare a meno del proprio talismano nei derby, a segno due volte nelle ultime tre sfide contro i rivali. Uno stop che rischia anche di condizionare la sua presenza all'Europeo con la Nazionale.
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