Lazio, il lungo digiuno di Ciro: il gol su azione manca da febbraio

Con la vittoria di Inter e Juventus si riapre la corsa Champions e la Lazio deve difendersi con i denti. Tre sconfitte nelle ultime quattro non hanno condizionato in maniera decisiva la classifica ma i biancocelesti hanno perso tanto del vantaggio accumulato. La difesa nelle due trasferte di San Siro ha scricchiolato, troppi i 5 gol subiti nell'arena delle squadre meneghine e primato di miglior difesa lasciato al Napoli. Ciò che manca, però, più di tutto in questo momento, è la brillantezza in fase offensiva. E soprattutto mancano gol e condizione a Ciro Immobile. Il bomber biancoceleste sta vivendo la sua peggior stagione in carriera, complici i quattro infortuni muscolari e l'incidente avvenuto lo scorso 16 aprile. Il capitano ha stretto i denti, già dalla partita contro il Torino, quando per la Lazio è iniziato il filotto di partite negative.

Il suo ritardo di condizione è fisiologico ma in questo rush finale alla Lazio serve la miglior versione di Ciro per difendere un posto tra le prime quattro. "Siamo un po' corti davanti nelle rotazioni" - le parole recenti di Sarri sono figlie anche della situazione relativa al proprio centravanti titolare. L'ultima rete l'ha siglata contro lo Spezia, alla 30a giornata dagli undici. Il gol su azione, invece, gli manca dalla sfida all'Arechi contro la Salernitana dello scorso 19 febbraio, quando il 17 attaccando il secondo palo ha chiuso la gara sul 2-0 per la Lazio. Nelle ultime quattro partite per centrare la qualificazione servirà la miglior versione di Ciro. Sarri aspetta e incrocia le dita che il bomber possa tornare al gol: "Penso che fisicamente manchi qualcosa ma ha bisogno di trovare la via del gol".