Double face Nuno Tavares: riscatto a giugno, futuro da valutare. La Lazio…

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Nel pareggio per 2-2 firmato Pedro contro l'Inter di Inzaghi si è rivisto in campo Nuno Tavares. Non poteva essere il Nuno versione Express che i supporter biancocelesti erano abituati a vedere nel primo scorcio di stagione, ma qualche sprazzo del suo talento intermittente si è visto anche dalle parti di San Siro. Rientrava dopo uno stop lungo, non si vedeva dal 17 aprile, contro il Bødo Glimt, fu costretto a un altro stop per un guaio muscolare. Stavolta la Lazio e lo staff medico potrebbero aver trovato la chiave di volta in questa intricata situazione.

Sì, perché il terzino portoghese classe 2000 ha saltato ben dieci delle ultime sedici uscite stagionali. Tanto, troppo per un laterale così dominante fisicamente e tecnicamente: una risorsa troppo importante per la Lazio. Andrà gestito al meglio, soprattutto dopo il riscatto fissato a giugno pari a cinque milioni di euro pagabili in cinque rate annuali. La società biancoceleste, coadiuvata dallo staff medico, ritiene di aver individuato le cause degli ultimi stop occorsi all'ex Nottingham Forrest e Olympique Marsiglia agli adduttori. Resta però un quadro complesso, da valutare e gestire giorno per giorno.

Anche perché, se non fossero già abbastanza i problemi legati alla situazione di Nuno Tavares, da quando il portoghese ha avvertito i primi guai fisici di rilievo e continuati si è aggiunta anche la querelle Pellegrini al mucchio biancoceleste. Qualche scelta di Baroni, il crac con l'esclusione dalle liste, poi la pace e l'allarme rientrato. Una situazione che la Lazio e i tifosi biancocelesti non hanno gradito, oltre a creare ulteriori grane al tecnico toscano. Che, nel periodo più importante della stagione, ha dovuto cercare di risolvere due situazioni molto complicate, diverse per motivazioni, ma entrambe molto scomodo. Un ruolo, quello del terzino sinistro, che recentemente ha causato diverse grane a Baroni e squadra.