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Lazio, ecco Binance: alla scoperta nel nuovo sponsor del club

Claudio Lotito

Alla scoperta del nuovo sponsor della Lazio, leader negli investimenti in criptovalute

redazionecittaceleste

È l’ufficialità del giorno in casa Lazio. La società biancoceleste ha trovato il nuovo main jersey sponsor. Accordo raggiunto con Binance, piattaforma di trading di criptovalute fondata nel 2017 in Cina e ad oggi tra i leader del settore crypto con sede nelle Isole Cayman e le Seychelles. La nuova partnership come rende noto il comunicato del club capitolino, avrà una durata di due anni con opzione per il terzo.

LOTITO SODDISFATTO – Secondo quanto concordato comporterà un guadagno, tra parte fissa e variabile, pari a oltre 30 milioni di euro nel triennio. Contento il presidente Lotito. “Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione internazionale” ha detto il patron ai canali ufficiali del club, ai quali ha poi rivelato: “La partnership con Binance ci permetterà di estendere la nostra presenza digitale e connetterci con i tifosi e follower di tutto il mondo come mai prima d'ora”.

PASSO VERSO IL FUTURO – E in effetti il presidente della Lazio non ha tutti i torti nell’accogliere così bene Binance. Oltre ai meri (si fa per dire) vantaggi economici che comporterà l’accordo, la società biancoceleste si è legata ad un vero e proprio pilastro del trading in criptovaluta. Basti pensare che il fondatore di questa piattaforma, Changpeng Zhao, è chiamato “lo Zuckerberg del mondo crypto”.

Zhao ha innovato tale universo creando una piattaforma che permettesse uno scambio (exchange) non solo tra criptovaluta (la più famosa è il Bitcoin che attualmente vale 48.519,92 euro) e denaro tradizionale, ma anche tra criptovalute stesse. In più, Binance opera anche da “portafoglio digitale” (wallet) per la conservazione di tutto il “patrimonio crypto” del cliente.

Logo Binance

SICUREZZA E SOCIALE – Dopo l’attacco hacker ricevuto nel 2018 con conseguente perdita di 40 milioni di dollari di criptovalute la piattaforma ha investito molto sui meccanismi di sicurezza per gli utenti abbassando la propria vulnerabilità. Passando alle commissioni, Binance per ogni operazione effettuata dal cliente trattiene lo 0,1%, percentuale molto competitiva sul mercato.

Diverso il discorso per le transazioni in denaro tradizionale. In quel caso le percentuali si alzano anche per convincere l’utente a non smettere di investire. Infine, Binance si è fatta notare pure per delle iniziative sociali aprendo una propria fondazione benefica dedicata al “Bottom Billion”, ovvero al miliardo di persone più povere al mondo alle quali possono essere destinate donazioni a piacere.

CONTENZIOSI E SOSPENSIONI – La grande espansione in pochi anni ha portato Binance a finire sotto la lente di ingrandimento di diversi Paesi. Nel 2019 la piattaforma è finita sotto inchiesta da parte del governo degli Stati Uniti per presunte transazioni illegali tramite Bitcoin pari a 756 milioni di dollari. Nel giugno del 2021 ne sono stati sospesi i servizi finanziari nel Regno Unito. Prima ancora in Giappone. Stesso discorso nel luglio successivo in Italia.

Intercettando la Consob ci viene confermato che: “Ad oggi Binance continua a non essere autorizzata alla prestazione di servizi di investimento”. Allo stesso tempo però l’ente ci tiene a specificare che: “Gruppo Binance continua a svolgere altre attività (correlate a criptovalute) che non essendo servizi di investimento disciplinati dalla normativa non rientrano (attualmente) tra le competenze della Consob”. Nessun divieto o ban. Via libera per il nuovo sponsor della Lazio.