Lazio, equilibrio tattico abbinato alla pericolosità offensiva: il punto sull’attacco

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Prosegue la preparazione estiva della squadra biancoceleste. Archiviata la prima parte tenutasi nel ritiro di Formello che ha visto inoltre gli uomini di Sarri affrontare prima Primavera e poi Avellino, adesso si volerà in Turchia, terra nella quale i giocatori del Comandante terranno la seconda fase del proprio pre-campionato.

Queste settimane hanno permesso a mister Sarri di fare diverse valutazioni -tutt'ora in corso- sia sul tipo di giocatori di cui usufruire, ma anche sulle necessità tecnico-tattiche del proprio gioco, comprese le possibili soluzioni da individuare e da impiegare sotto forma di alternative. Inoltre, con il blocco del mercato, mister Sarri deve cercare di sfruttare tutti gli elementi dei quali dispone e fare di necessità virtù: questo spiega, ad esempio, la decisione di provare Zaccagni nella veste di trequartista.

In merito a quest'ultima ipotesi, oltre a dover ritrovare equilibrio sul piano tattico per il Comandante diventa molto importante tornare a riempire l'area per trovare la via della rete. Castellanos non rappresenterà quel tipo di centravanti cinico, e al tempo stesso il ritorno di Dia non risolverà i problemi dell'attacco biancoceleste. Proprio per questo motivo, due profili in attacco (con le rispettive rotazioni di Noslin e Pedro) sono comunque sempre meglio di uno. E chissà se a gennaio si potrà puntare nuovamente al 19enne danese Adam Daghim del Salisburgo, a patto che l'Atalanta non faccia la prima mossa per acquistarlo.