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Lazio, gli eroi per caso: quante volte un giocatore ha cambiato la storia

Stefania Palminteri Redattore 
Pedro ha, quasi, infranto il sogno scudetto in Inter-Lazio. Quante volte il corso degli eventi si è piegato ai piedi di un solo giocatore?

Inter-Lazio è un pareggio amaro per i biancocelesti. Tralasciando la bellezza del match giocato -contro una delle finaliste di Champions League- i ragazzi di Baroni non sono padroni del loro destino. Per sperare nel quarto posto, infatti, servirebbe il successo contro il Lecce e le contemporanee sconfitte di Juventus e Roma.

Il protagonista indiscusso della sfida è stato sicuramente Pedro. Lo spagnolo ha bloccato i sogni scudetto dei nerazzurri, grazie alla sua doppietta, e nel contempo è diventato un idolo a Napoli. Ma nella storia della Lazio, quante volte il corso degli eventi si è piegato ai piedi di un solo giocatore?

Come primo calciatore, ovviamente, non si può non pensare ad Alessandro Calori. La settimana scorsa sono stati celebrati i 25 anni dal secondo scudetto e, per buona parte, i meriti vanno a colui che, sotto il diluvio di Perugia, ha deciso di condannare la Juventus con un gol. Il resto è storia.

La doppietta dello spagnolo ha rievocato nelle menti dei nerazzurri l'incubo del 5 maggio. Non il mortal sospiro di Manzoni, ma quello dell'Inter: in quel giorno, nel 2002, serviva una vittoria per assicurarsi il titolo. La Lazio, tuttavia, si affermò all'Olimpico con un 4-2: Inzaghi, Simeone e la doppietta di Poborsky assegnarono lo scudetto alla Juventus e guadagnarono l'accesso in Coppa UEFA.