cittaceleste news ESCLUSIVA – L’ex ct della Nigeria: “Lazio, Dele è un top. Vi svelo i segreti”

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ESCLUSIVA – L’ex ct della Nigeria: “Lazio, Dele è un top. Vi svelo i segreti”

Dele-Bashiru
L'ex commissario tecnico della Nigeria, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, ha rivelato i motivi che lo hanno spinto a convocarlo
redazionecittaceleste

Di Francesco Nese

L'esordio del Sinigaglia non ha convinto l'ambiente Lazio: Dele-Bashiru è parso spento, spaesato ed in completa balìa del centrocampo costruito da Fabregas. Per molti non è adatto al gioco di Sarri e non sono pochi quelli che scommettono in un imminente ridimensionamento nelle gerarchie del Comandante. Non è della stessa opinione l'ex CT della Nigeria, José Peseiro, ovvero l'allenatore che ha fatto esordire Dele-Bashiru in Nazionale. Di seguito le sue dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni:

È adatto al campionato italiano?

"Sì, è un giocatore emergente. L'ho convocato con la Nazionale nigeriana perché già in quel momento pensavo fosse un ottimo giocatore. Secondo me avrà un grande futuro".

Cosa l'ha spinta a convocarlo?

"Era la sua prima volta. Abbiamo osservato lui e suo fratello (Tom Dele-Bashiru, centrocampista del Watford). Ho deciso di convocarlo, in quel momento giocava in Turchia. Con me ha fatto una o due partite, ma adesso gioca regolarmente ed ha anche segnato qualche gol. Quando sono arrivato sulla panchina della Nigeria non faceva parte della Nazionale. Ora, invece, il nuovo allenatore lo sta chiamando sempre. È un giocatore con grande forza fisica, ma ha anche qualità. Penso che farà bene anche in futuro".

Se fosse il CT della Nigeria in questo momento, lo convocherebbe in Nazionale?

"Certo, perché è cresciuto molto. Sta migliorando ogni giorno in qualità, forza e nella capacità di capire le situazioni di gioco. Prende decisioni migliori. Penso che sia un ottimo giocatore per il futuro della Nigeria, ma anche della Lazio".

Rispetto a due anni fa ha notato dei cambiamenti? In cosa è migliorato?

"È migliorato molto: lo vedo più motivato ed ha più qualità. La Lazio è stata la scelta giusta, perché giocare con i biancocelesti è meglio che militare in Turchia".

Che tipo è caratterialmente?

"È un ragazzo tranquillo, gli piace lavorare. Ha tutto quello che si può volere da un professionista. Crea una buona atmosfera all'interno dello spogliatoio perché è un bravo ragazzo".

Qual è il suo vero ruolo? Sulla trequarti o da mezzala?

"Può ricoprire qualsiasi ruolo: può giocare come numero otto o come numero dieci, anche da esterno per poi tagliare dentro il campo. Però, penso che in questo momento debba concentrarsi su una determinata posizione. Per me è un giocatore box-to-box, deve essere il numero otto della squadra. Dipende anche dal sistema di gioco del club in cui gioca. In ogni caso, credo che abbia bisogno di giocare vicino all'area di rigore avversaria per tentare la conclusione. Allo stesso tempo, ha le qualità per tornare in difesa e dare equilibrio alla squadra. Sicuramente è un giocatore più offensivo che difensivo, ma può fare entrambe le fasi".

Pensa che Maurizio Sarri possa valorizzarlo?

"Penso di sì, è un ottimo allenatore. La Lazio è un grande club in Italia e ha buoni giocatori. Dele-Bashiru può migliorare molto in questo contesto".