Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

ESCLUSIVA – Macheda: “Vedere la Lazio vincere il derby dal vivo? Che emozione…”

Federico Macheda
La redazione ci Cittaceleste.it ha contattato in esclusiva Federico Macheda, attaccante oggi all'APOEL ma cresciuto con il cuore biancoceleste

redazionecittaceleste

Di Gianluca Mattalini 

Una carriera in giro per il mondo: Italia, Inghilterra, Germania, Grecia, Turchia e adesso Cipro. Federico Macheda ha girato tante realtà dando sempre il massimo per le numerose maglie vestite, con una grande costante: il cuore biancoceleste. In prima squadra non ha mai esordito ma, dal 2001 al 2007, ha costruito la sua carriera nel vivaio della Lazio entrandoci a soli 10 anni, prima di vivere il sogno chiamato Manchester United. Andare a giocare in Premier League, a soli sedici anni, non è un vanto per molti. Il classe 1991 oggi ha iniziato una nuova avventura, questa volta a Cipro con la maglietta dell'Apoel di Nicosia ma nonostante questo non ha rinunciato a raggiungere lo Stadio Olimpico, approfittando anche della pausa nazionali, per seguire l'ultimo emozionante derby. La redazione di Cittaceleste.it ha contatto in esclusiva Federico Macheda:

Innanzitutto come va questa sua nuova esperienza con la maglia dell’Apoel?

"L’esperienza a Cipro va molto bene, ho ritrovato continuità dopo l’infortunio dell anno scorso e i primi 6 mesi in Turchia andati male per vari motivi! L’Apoel è una squadra storica e puntiamo a riportare il titolo in città dove manca da qualche anno".

Nella sua carriera ha girato molto, c’è una realtà in cui si sarebbe voluto fermare con continuità?

"Si ho girato molto sopratutto nei primi anni di carriera dove ho girato molto in prestito, poi però vengo da 4 anni molto importanti al Panathinaikos dove mi sono trovato molto bene! Forse è stata la tappa più importante della mia carriera a livello di numeri e continuità".

Era allo stadio al derby, che emozione è stata tornare all’Olimpico?

"Si è capitata la pausa nazionali e la partita è capitata al momento giusto, appena ho la possibilità cerco sempre di andare a vedere la Lazio, era un bel po’ che non andavo all'Olimpico e vedere la Lazio dal vivo vincere il derby è stato emozionante".

Cataldi, Romagnoli, Pellegrini: quanto può essere decisivo avere dei tifosi/giocatori in campo?

"È molto importante avere dei giocatori in squadra che sanno il vero valore di quella maglia, penso che giocare per la squadra di cui tifi ti da sempre quel qualcosa in più a livello di motivazioni e responsabilità! Spero di vederne sempre di più".

Focalizzandoci sulla partita, questa Lazio che impressione le ha dato?

"La Lazio è una squadra forte, al derby ha dimostrato dal primo minuto di voler portare a casa la partita e così è stato! L’approccio in queste partite fa la differenza e la Lazio ha meritato la vittoria!".

Mancini non ha convocato Zaccagni nonostante la grande stagione, che ne pensa?

"Sicuramente c’è stato qualche problema in passato perché se no è difficile da spiegare, penso che Zaccagni sia uno degli esterni più forti in Italia e vedendolo dal vivo ne ho avuto la conferma, e per la stagione che sta avendo è strano non vederlo in Nazionale".

Si sente nella Lazio la mancanza di un vice Immobile, deve essere la priorità quest’estate?

"Diciamo che si parla spesso del vice immobile, quando Ciro sta bene al vice immobile non ci pensi perché basta lui, però purtroppo Ciro ha avuto un po' di problemi fisici quest anno e un vice Immobile all'altezza farebbe bene, è anche vero che non è facile trovare un attaccante forte che decida di fare la panchina! Però se si vuole puntare ancora più in alto e competere in più competizioni hai bisogno di una rosa più ampia e la posizione dell attacco è una parte dove deve essere rinforzata".

Ci sono dei profili sopra la media in questa Lazio?

"La Lazio a livello di singoli ha una squadra veramente forte, te ne potrei nominare tanti, però quest anno oltre ai soliti mi hanno molto impressionato Zaccagni e Romagnoli, penso che hanno alzato il livello della squadra".

La Champions, vista anche l’uscita dall’Europa, deve essere un obiettivo per questa Lazio? E soprattutto è alla sua portata?

"La Champions adesso deve essere l’unico obbiettivo, una piazza del genere deve giocare ogni anno in Champions perché quella gente se lo merita e penso che la squadra abbia tutte le carte in regola quest anno!".

Quanto si vede la mano di Sarri su questa squadra?

"Sarri è uno degli allenatori più bravi in circolazione, secondo me con una rosa più ampia il prossimo anno si può puntare a vincere qualcosa di importante con un allenatore del genere".

Grazie mille