In Parlamento è stato depositato un nuovo emendamento al decreto Sport che potrebbe accelerare l'iter burocratico dello Stadio Flaminio e consegnare in tempi più stretti alla Lazio la sua nuova casa. Con questo testo viene introdotta la figura del Commissario straordinario per le opere dell'Europeo 2032 di calcio, il quale avrà il compito di sostituire una serie di passaggi burocratici per accelerare l'ammodernamento di vecchi impianti o la costruzione di nuovi. I sindaci delle città coinvolte, invece, faranno da vice.
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Lazio, Euro 2032 può accelerare l’iter dello Stadio Flaminio: ecco come
Un passaggio fondamentale per usufruire di questa norma è rappresentato dal fatto che il Flaminio deve essere inserito nella lista che l'Italia intende presentare alla Uefa. Milano, Torino e lo Stadio Olimpico di Roma sembrano essere gli impianti sicuri, mentre restano ancora due posti: se la giocano Firenze, Genova, Napoli, Bari, Bologna, Cagliari, Verona ed i possibili due nuovi impianti di Lazio e Roma. Entrambe le romane hanno indicato la disponibilità per Euro 2032 nelle carte depositate in Comune.
Il problema in casa biancoceleste è rappresentato dal fatto che la documentazione presentata in Comune non è completa ed al momento non è valida per aprire una conferenza dei servizi. Inoltre, c'è da attendere il ricorso presentato dalla Roma Nuoto dopo il "no" del Comune. L'emendamento, che deve essere ancora approvato, prevede anche un Fondo italiano per lo Sport con un bilancio previsto di quasi 645 milioni di euro e la Lazio potrebbe beneficiarne. Detto ciò, la cessione di Artistico allo Spezia è ufficiale <<<
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