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Lazio, per l’Europa serve un altro miracolo targato Sarri: l’ultimo risale al…
Fra poco più di tre settimane ripartirà la Serie A, e l'obiettivo a cui i biancocelesti di Sarri punteranno nel prossimo campionato sarà quello di raggiungere un piazzamento europeo. Un obiettivo sicuramente non facile, considerato il momento che sta vivendo il club capitolino con il blocco del mercato parallelamente al rafforzamento che stanno attualmente vivendo le competitors della Lazio stessa.
Da questo punto di vista, mister Sarri è chiamato ad un'impresa per nulla semplice, ovvero quella di competere per grandi piazzamenti senza però poter contare su rinforzi provenienti dal mercato in entrata, disponendo al contempo di una squadra collocata al decimo posto riguardo al costo della rosa per spesa dei cartellini. Nonostante il momento tutt'altro che positivo, il Comandante ha però già dimostrato in passato di essere capace di compiere veri e propri "miracoli" con la squadra biancoceleste. È accaduto nel 2022-23, quando ci fu un scambio di vedute tra il Comandante e Igli Tare, all'epoca direttore sportivo biancoceleste.
Un confronto che da una parte vedeva il tecnico toscano affermare che l'ingresso in Champions League sarebbe stato un miracolo per la squadra biancoceleste, e dall'altra l'ex ds Tare sostenere che si trattasse di un obiettivo alla portata. Alla fine la squadra biancoceleste sotto la guida di Sarri si posizionò al secondo posto in Serie A, dietro al Napoli, con una rosa che per valore patrimoniale era la settima del campionato. La Lazio dunque per rinascere si affida ad un altro miracolo targato Maurizio Sarri.
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