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Lazio, ex tecnico Verona Primavera: “Cancellieri crescerà molto con Sarri”

Cancellieri in Paideia
L'ex tecnico della Primavera del Verona ha commentato il trasferimento di Cancellieri alla Lazio: "E' determinato, ce la può fare"

redazionecittaceleste

La Lazio ha ufficializzato l'acquisto di Matteo Cancellieri, attaccante esterno classe 2002 prelevato dall'Hellas Verona per 7 milioni di euro più 1,5 di bonus. Acquisto arrivato a sorpresa, con il giovane giocatore che era ad un passo dal Sassuolo. Lo conosce bene Nicola Corrent, che lo ha allenato nella Primavera degli scaligeri. Ecco le sue dichiarazioni hai microfoni di Lazio Style Radio: "Cancellieri ha scelto una piazza di altissimo livello, nella quale potrà lavorare con un grande allenatore. Sarri è una persona vera che ho avuto il piacere di conoscere.

"Credo che Cancellieri si esprima al meglio su entrambe le fasce laterali. Meglio sulla fascia destra per rientrare ed andare al tiro. Io stravedo per lui, è un buon calciatore. Ha fisicità, gambe e semplicità nel calciare. È completo dal punto di vista offensivo, ma deve migliorare sulla gestione del pallone. In ogni caso, ha delle caratteristiche non semplici da trovare nei giovani. È esploso da gennaio, mentre prima aveva avuto qualche difficoltà nel passaggio tra la Primavera e la prima squadra. E' stato intelligente sfruttando anche una sensibilità straordinaria. È determinato, ha voglia di arrivare e ce la può fare".

"Ho cercato di fargli vedere dei video di Bale, mi piace prendere come punto di riferimento dei grandi calciatori. Vederlo arrivare in prima squadra è un orgoglio. Ora deve continuare sfruttando la grande occasione ricevuta. Ricordo la semifinale di Coppa Italia Primavera contro la Lazio: fu una bella partita nella quale Cancellieri fu protagonista".

"Sarri lo scorso anno ci ha messo un po’ di tempo per plasmare la squadra, ma credo che ormai sia chiaro ciò che vuole. La Lazio può migliorare ancora, ma il mister è bravo. Si vedeva già tanti anni fa, è partito dal basso arrivando ai vertici del calcio mondiale. Deve essere da spunto per noi allenatori più giovani. Nelle sue formazioni si vede la sua impronta. Zaccagni? E' cresciuto in maniera esponenziale, non pensavo arrivasse così in alto. È intelligente, capisce il gioco oltre ad avere qualità fisiche e tecniche adatte al calcio moderno".