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Lazio, una fascia per sei: Zaccagni spera nella conferma, gli altri…
Torna d’attualità il tema fascia da catino in casa Lazio. Le parole di Sarri hanno riacceso la luce su una questione tutt’altro che chiusa. Il tecnico, che conosce lo spogliatoio e le sue dinamiche, ha notato la presenza di vecchie scorie relative allo scorso anno da debellare e ha rimesso alla squadra la decisione. Dalla gestione di premi e vacanze ai pensieri di chi l’anno scorso si sarebbe aspettato un passo indietro da Zaccagni , tante le tematiche da chiarire.
Il primo candidato rimane comunque proprio Zaccagni, voluto anche dalla società e mai delegittimato né da Sarri né dal gruppo stesso. L’ex Verona spera nella conferma e anzi ci rimarrebbe male qualora non dovesse essere confermato, anche pensando al rifiuto dato al Napoli lo scorso inverno. Cataldi, caldeggiato già lo scorso anno da diversi senatori, è invece senza dubbio il giocatore che tiene di più a quella fascia. Eppure non è il primo per presenze: chi ne ha di più è Marusic a quota 316, poi proprio il centrocampista (248), tallonato da Patric a 228. Lo spagnolo, che non sembra comunque in corsa per la fascia, preferirebbe però vederla sul braccio di Cataldi, pensiero condiviso anche dal montenegrino. E gli altri?
Oltre Zaccagni, Marusic e Cataldi restano in corsa altri tre nomi per la fascia biancoceleste. Provedel, infatti, viene da tempo considerato fondamentale per gli equilibri dello spogliatoio, ma il portiere non ritiene fondamentale indossare la fascia. Pensiero condiviso anche da Romagnoli che, per certi versi, al ruolo di capitano preferirebbe l’adeguamento da tempo promesso. Ultimo nome poi quello di Pedro: per carisma, esperienza e curriculum sarebbe la scelta in grado di riconciliare tutti e, forse, allontanare eventuali mugugni.
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