Lazio, è Felipe Anderson l’uomo in più per il finale di stagione

È un finale di stagione che promette di essere rovente quello che ormai alle porte in casa Lazio. I biancocelesti sono nel pieno della corsa per l’Europa League e, con un pizzico - o qualcosa in più - di follia guardano anche al quarto posto. Se per la Champions non sarà affatto facile, il discorso è ben diverso per quanto riguarda la seconda competizione europea. Corsa che mister Maurizio Sarri potrà affrontare anche con una pedina finalmente ritrovata. Il pensiero va a Felipe Anderson, brillante nella prima parte di stagione, fino alla gara di andata contro i nerazzurri, poi inesorabilmente sparito dai radar. Prestazioni anonime, forse condizionate anche dal poco razionale trattamento ricevuto dai nerazzurri, che avevano lasciato la Lazio orfana di un talento cristallino.

Nelle ultime gare, però, quel talento su cui Sarri non ha mai dubitato è tornato a brillare. Felipe Anderson si sta dimostrando l’uomo in più di questa Lazio. Prima a suon di prestazioni e, ora, anche con i goal e non solo. Nella partita di Cagliari, il brasiliano è stato uno dei migliori in campo. Per lui prima un assist intelligente e generoso per Luis Alberto, poi un vero e proprio capolavoro a sigillare la partita nel secondo tempo. Risposte importanti dal giocatore più utilizzato in stagione per quanto riguarda le presenze: 38 su 38 gare giocate dalla Lazio per Felipe Anderson.

Nonostante il prolungato periodo di appannamento, però, la stagione del brasiliano è una delle migliori considerando anche la passata avventura in biancoceleste. Con 5 reti e 7 assist in campionato, infatti, quest’annata è sul gradino più basso del podio da qualsiasi punto di vista. Per quanto riguarda la vena realizzativa, Felipe Anderson ha fatto meglio nella stagione 14/15 con 10 reti e nella successiva con 7. Sempre nella stagione 14/15 fece 8 assist, mentre furono addirittura 10 nella stagione 16/17. Proprio queste due stagioni sono anche le migliori come partecipazioni complessive al goal: 18 nell’annata 14/15 e 14 in quella 16/17, mentre quest’anno è fermo a 12. Attenzione però, perché con il brasiliano in questa forma e 10 gare ancora da giocare nulla è impossibile.