Lazio, Felipe: lo stacanovista di Sarri prepara il Monza e punta il rinnovo

Sebbene una rosa non profonda Sarri, nel corso della stagione ha cambiato molto, cercando di trovare la quadratura migliore per la sua Lazio. La grande costante in questi ormai due anni di lavoro è stata la presenza fissa, dal primo minuto o da subentrato, di Felipe Anderson. A destra, a sinistra e da quest'anno anche come falso nueve; Sarri non si è mai privato di un giocatore, a detta sua, non conscio del suo reale potenziale. Felipe ora, insieme con tutti i suoi compagni, ha nel mirino la trasferta di Monza che per lui sarà l'88esima partita consecutiva in tutte le competizioni dal suo ritorno alla Lazio. Reo spesso di avere poca continuità quest'anno Felipe ha provato a mettere a tacere le voci. La sua applicazione difensiva in questa stagione è stata determinante e anche sotto porta, sebbene un lavoro ancora importante da fare, i miglioramenti sono stati evidenti.

"Alla Lazio ho giocato a destra e a sinistra. Ora da centravanti sto imparando, ma speriamo che Ciro torni il prima possibile: è importante per noi. In futuro mi ci vedo in questo ruolo, mi piace giocare lì anche per segnare". Ha detto recentemente il brasiliano prossimo a compiere 30 anni. Felipe è cresciuto, è più maturo pronto a mettersi a disposizione della squadra nella quale, anche quando è andato via la prima volta, ha sempre lasciato il cuore.

Per questo sentimento d'amore reciproco anche da parte dei tifosi nei suoi confronti, il discorso sul suo contratto deve essere una priorità. La scadenza è 30 giugno 2024, ma la volontà di entrambe le parti è quella di rinnovare, trovando un accordo fino al 2027. L'ingaggio andrebbe a toccare, come per Zaccagni, i 3 milioni di euro compresi di bonus. Il tutto però sarà semplice formalità per continuare una storia ormai decennale.