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Lazio, l’empatia di Sarri: dalla delusione del derby passato ai messaggi d’amore

Sarri
Spesso descritto come burbero mister Sarri in realtà è stato rapito dalla passione tipica biancoceleste in questi ormai due anni di lavoro

redazionecittaceleste

Due giorni di riposo, poi da martedì massima concentrazione sulla trasferta di Monza. Non vuole lasciare nulla al caso Maurizio Sarri che con minuziosità sta programmando al meglio le sedute di allenamento trovando il giusto connubio tra allenamenti e riposo. Il rush finale sarà decisivo e, senza più gli impegni d'Europa, centrare un piazzamento in Champions League suona quasi come imperativo. Poco rumore, nella testa di Sarri, fanno le parole de direttore sportivo Tare, rispetto alla volontà del tecnico di dare al "popolo laziale" ciò realmente merita: una Lazio che corre e lotta per questa maglia. Non discorsi campati in aria ma un vero e proprio dovere, quello sentito da Sarri. Tant'è questo amore scoperto per la gente laziale che lo scorso anno, dopo l'enorme delusione del derby perso 3-0, aveva pensato anche alle dimissioni.

Maurizio Sarri sotto la Curva Nord

Un uomo burbero, al riparo dentro la sua corazza anti media e avverso al gossip: questo è il dipinto più facile da fare pensando a Maurizio Sarri. Il tecnico biancoceleste, in realtà, è molto più di questo. È passione verso la sua gente, testimoniata dal "Forza Lazio sempre" urlato in una radio privata romana durante il ritiro estivo ad Auronzo di Cadore, il tutto rincarato dalla citazione della coreografia della Curva Nord letta (sempre in radio) pochi giorni fa. "Noi pochi, noi felici pochi, noi manipolo di fratelli", l'ha capito subito Sarri: ai tifosi della Lazio la maggioranza o minoranza numerica in termini di tifosi conta poco. Ciò che conta è la fede per questo club, e Sarri l'ha capita e ne parla sempre, come un innamorato fa con la sua amata.