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Lazio, Felipe ora o mai più: il Torino deve essere la gara della svolta

Felipe Anderson
Apparso ancora in ritardo nella sfida contro il Bologna Felipe Anderson deve dare già una svolta. Cancellieri insidia e osserva interessato

redazionecittaceleste

Bologna in archivio, tre punti conquistati e tifosi soddisfatti. La testa ora, in casa biancoceleste, è già proiettata alla trasferta di sabato contro il Torino. Imperativo continuare su quanto di bene mostrato contro il Bologna. Sebbene il vero gioco della Lazio non si sia visto causa un modo di giocare che è stato modificato complice l'espulsione di Maximiano dopo 3 minuti, l'atteggiamento messo in campo lascia ben presagire. La Lazio non molla e non stacca la spina neanche dopo essere andata in svantaggio; di rabbia e di orgoglio insegue prima il pareggio e poi una meritata vittoria. Tra tante note positive è apparso ancora ingolfato e in ritardo Felipe Anderson autore spesso di giocate fine e a se stesse. La fascia destra è stata illuminata più da Lazzari che il brasiliano che ora deve subito entrare in condizione già dalla sfida contro il Torino.

Felipe Anderson

Continuità

E' da sempre il grande tallone d'Achille di un giocatore potenzialmente micidiale. Se in giornata Felipe Anderson è potenzialmente l'incubo di ogni difesa. Sarri ha più volte sottolineato nel corso della scorsa stagione come probabilmente lo stesso esterno brasiliano non sia cosciente del suo reale potenziale. Quest'anno Felipe però ha l'obbligo di trovare quella continuità che gli è spesso mancata. deve farlo per il bene della sua carriera e della Lazio stessa che è ben cosciente del fatto che un Pipe in forma può essere una vera e propria arma in più.

Insidia Cancellieri

Mai come quest'anno trovare continuità per Felipe Anderson sarà fondamentale. La fila per un posto in campo è tante. Su tutti Matteo Cancellieri brama l'esordio dal primo minuto. Il classe 2002, entrato al minuto 83 contro il Bologna, ha impressionato gli oltre 42 mila presenti allo Stadio Olimpico oltre che lo stesso Sarri. Sebbene sia stato acquistato per agire da vice Immobile, il suo ruolo naturale rimane quello dell'esterno e anche in quel ruolo non ha intenzione di sfigurare. Felipe è avvisato la svolta deve arrivare con il Torino.