Di Gianluca Mattalini
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Lazio, Felipe torna falso nueve. L’ultima volta fu bellezza!
C’è stata una equazione che ha prodotto bellezza nel passato recente della Lazio. Ed è quella Sarri + Felipe Anderson + Falso nueve. Il giocatore brasiliano, infatti, ha espresso il meglio di sé nella passata stagione muovendosi nel contesto di questa equazione. Solo quella targata Pioli riuscì a riprodurre qualcosa di altrettanto bello. Ma quello era un Felipe Anderson giovane, sbarazzino, un po’ pazzo. Quello che si è mosso da centravanti è stato un Felipe Anderson maturo. Intelligente tatticamente e tremendamente utile alla causa sarrista. Bello in altro modo, meno agli occhi ma di più al cervello. Bello perché utile. E presto, potremo rivederlo all’opera.
Felipe Anderson falso nueve
—Ciro Immobile out. E – purtroppo – non è una novità. È stato così anche nella passata stagione: il capitano della Lazio sembra aver perso la tenuta fisica di un tempo e, dopo una stagione quasi tutta ai box, eccone un’altra travagliata tra problemi fisici e prestazioni opache. La sostituzione forzata di Empoli potrebbe essere l’ultima immagine di lui in campo per almeno un mese. E Sarri, che è già all’opera per ragione sulle alternative in attacco, valuta di riportare Felipe Anderson lì dove meglio si è espresso sotto la sua gestione: in mezzo all’attacco. A muoversi da falso nueve.
Ma c’è Castellanos
—Ma rispetto all’anno scorso – ed è una buona notizia – la Lazio ha anche un secondo attaccante, oltre a Ciro Immobile. Adattare Felipe Anderson è stata una forzatura, quest’anno il vice Immobile c’è. Ecco perché a partire avanti, nelle gerarchie, è Valentin Castellanos. Sul Taty è stato fatto un investimento ed è giusto che giochi nella speranza di ritrovare la via del gol. Ma viste le tante partite, è facile pensare che ci sarà modo e tempo di rivedere Felipe Anderson. Quello maturo del falso nueve, nella perfetta equazione di una atipica bellezza.
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