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Lazio, Ferrè: “Isaksen? Il dato che più mi ha colpito contro il Napoli è…”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, il match-analyst Stefano Ferrè ha analizzato numeri e statistiche di Isaksen nella gara col Napoli

Contro il Napoli Gustav Isaksen è stato protagonista di una prova maiuscola, che ha entusiasmo la tifoseria biancoceleste. Proprio sulla prestazione e sul recente momento di forma del danese si è espresso Stefano Ferrè. Il match-analyst, ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, ha analizzato analizzando i suoi numeri raggiunti nel pareggio dei biancocelesti contro il Napoli:

"Isaksen è un giocatore che Baroni ha aspettato e ora sta dando delle garanzie sia senza che con la palla. Prima di tutto è un gran corridore, Isaksen, quasi 11 chilometri anche nella partita contro Napoli. Il terzo nella Lazio, che ha Rovella e Guendouzi, che sono tra i corridori più alti del campionato e arrivano quasi sempre a 12 chilometri. Il danese è spesso un centrocampista aggiunto perché lo vediamo entrare dentro il campo preventivamente. Tant’è che si trova già lì quando c’è il rinvio lungo del suo portiere in occasione del gol. Isaksen è anche il giocatore che ha fatto più dribbling di tutti nella gara contro Napoli, perché sa anche puntare l’uomo. Il dato che mi ha colpito di più, oltre a quello dei chilometri e quello dei dribbling, è quello dei recuperi. Isaksen, nella partita contro Napoli, ha realizzato 12 recuperi/duelli vinti. Quindi è un giocatore anche intenso, un giocatore che ti viene a portare via il pallone.

Bella la percentuale di passaggi che gli riescono nella metà campo avversaria, 92%. Perché quel 92 l’abbiamo visto spesso tra i difensori, tra i centrocampisti. Diventa molto difficile per un esterno, per un attaccante, avere una percentuale così alta. Lui sta riuscendo a mixare diverse caratteristiche che lo rendono un giocatore indispensabile al di là che tu poi lo possa ricordare perché magari sbaglia un gol, tipo quello in Lazio – Napoli. A volte sembra essere un po’ leggero sottoporta, questo voglio dire. Non nella partita con Napoli, parlo in generale. Potrebbe arrivare ad ambire di avere 12-13 gol la stagione. Se vuoi essere titolare in una grande squadra da esterno offensivo, devi avere quei numeri. Però non fa solo quello, fa tanto altro. Viene anche un po’ usato alla Pulisic in termini di andare dentro il campo a supportare ilcentrocampo".