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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Feyenoord, Sarri: “Voglio chiudere qui la carriera. La Champions…”

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Le parole in conferenza stampa di mister Maurizio Sarri alla vigilia della partita di Champions League tra i biancocelesti e il Feyenoord

Giornata di vigilia in casa Lazio e giornata di conferenze stampa. Domani all'Olimpico arriverà il Feyenoord di Arne Slot per la prima giornata di ritorno del girone. Girone, per i biancocelesti, le cui sorti passeranno in larga scala dalla sfida di domani. Servirà dunque una prova maiuscola per una sfida delicata. Gara che mister Sarri ha presentato in conferenza stampa rispondendo alle domande dei cronisti presenti.

Lo scorso anno la Lazio vince 4-2 contro il Feyenoord all'Olimpico. E 'un precedente che può offrire spunti?

"Loro sono senza sconfitte quest'anno, sicuramente più forti dell'anno scorso. Non ci può dare grande indicazione il precedente della passata stagione. Hanno un grandissimo livello di gamba e aggressività. Sono preoccupato perché noi dobbiamo muovere palla veloce per non subire la loro aggressività. Bisogna anche valutare le condizioni dell'Olimpico: se sono come l'ultima partita, non ce lo permetteranno".

Lei è infastidito sui dubbi intorno alla Lazio?

"No. A me importa poco delle critiche. Mi riferiscono che ci sono voci che dicono che vorrei andare via a fine anno. Se le voci hanno più peso delle mie parole allora mi girano un po'. Ho sempre detto che la mia carriera voglio chiuderla qui. Un avvio difficile non cambia nulla, dobbiamo solo combattere tutti insieme: società, giocatori e allenatore. Mi dispiace che le mie parole contino meno della voci messe in giro".

Quella di domani è una partita da vincere a tutti i costi?

"Vincere a tutti i costi è un discorso da Curva. Non diamo per scontato il risultato delle altre, è importante fare punti però teniamo conto che ci sono ancora tre giornate. E' sicuramente una partita importantissima, vincere per forza sono parole che non piacciono. Il nostro approccio? Quello non cambia. Cerchiamo di fare la partita e cercheremo di farlo anche domani. Il risultato viene commentato da tutti, allora guardate i risultati e commentate. A Bologna non abbiamo trasformato le situazioni che abbiamo creato.  Lo scorso anno avevamo attaccanti che a questo punto avevano fatto 16 gol complessivi ora sono a 5".

La soluzione è cercare altre situazioni di gioco?

"A volte non arriviamo alla soluzione anche creando il presupposto. Lo scorso anno questa situazione si era risolta. Se quando occupi l'area perdi 2-0 diventa difficile. Luis e Kamada insieme fanno fatica, bisogna trovare l'equilibrio per farli coesistere. Vecino per esempio è un vertice atipico: fisicità con un palleggio normale. Sono situazioni in cui vanno presi in considerazione i problemi che ci possono portare".

Quella contro il Feyenoord può essere la gara di Kamada?

"Luis se sta bene va dentro e gioca. Kamada è preso sempre in considerazione. Mi piace ma ho problemi a farlo giocare di più per problemi di equilibrio. L'allenamento di ieri è stato poco indicativo, vediamo oggi con la rifnitura".

Com'è la gestione di Cataldi?

"Gioca di meno perché ha reso di meno, anche in partita".

C'è un problema relativo ai terzini?

"Non mi sembra, Lazzari a Bologna è stato il più pericoloso. Partiamo dal presupposto che i terzini sono difensori esterni: mi piacciono i terzini che difendono".

L'anno scorso la partita contro il Feyenoord prima del derby ha decretato l'eliminazione dall'Europa League. C'è il rischio di compiere lo stesso errore quest'anno?

"Questo vorrebbe dire non averci capito niente, anche nel senso del peso specifico della partita stessa. L'occasione per tornare in Europa ce l'abbiamo dal campionato e non dall'Europa. Per noi è un'occasione fondamentale giocare in Europa, ma bisogno farlo con lucidità. La Champions è una festa, il campionato è lavoro".

Lei ha chiesto l'inferno contro il Feyenoord...

"Non importa quanti saranno i tifosi presenti: chi ci sarà domani dovrà rendere l'Olimpico un inferno".

Immobile è sembrato nervoso post Bologna, qual è la situazione?

"Dopo Bologna ho visto gente più nervosa di Immobile. Sarebbe preoccupante se dopo quella sconfitta nessuno fosse nervoso. Ciro deve trovare continuità in allenamento e poi in campionato. Per noi è una risorsa infinita".

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