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Lazio, il finale di stagione è spesso fatale: i numeri degli ultimi anni

Lazio
L'andamento nel finale di stagione preoccupa, ma i precedenti ancora di più. Da Reja a Inzaghi passando per Petkovic, i numeri sono pessimi
redazionecittaceleste

Scatta l'allarme in casa Lazio. Specialmente negli ultimi anni, i finali di stagione sono stati terribili per le formazioni biancocelesti. Fra la 23a e la 30a giornata sono stati conquistati 22 punti su 24, battendo dirette concorrenti come Juventus, Roma e Napoli. Nelle quattro partite seguenti, invece, sono arrivate 3 sconfitte e 1 sola vittoria.

Il calo ricorda da vicino quello registrato nel 2014/15, quando in panchina c'era Pioli. La squadra veniva da 8 vittorie su 8, sempre tra le giornate numero 23 e 30. Da lì al termine, i punti conquistati furono solo undici per il terzo posto finale. Il piazzamento valse sì i preliminari di Champions League, ma la possibilità dell'accesso diretto è stata gettata alle ortiche.

Delusioni Champions

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Non è stata però l'unica volta, anzi. Nel 2010/11 la Lazio di Reja non si qualificò alla massima competizione europea a causa della peggiore differenza reti rispetto all'Udinese. Decisive, però, le tre sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato. L'anno successivo la storia si è ripetuta, con l'obiettivo sfumato di appena due punti (sempre contro l'Udinese). Anche in quel caso, i punti raccolti nelle ultime dodici giornate di Serie A furono appena 14. La delusione più recente risale al 2017/18. La Lazio perde al'ultima giornata lo scontro diretto contro l'Inter. Decisivi, anche in quel caso, i soli due punti ottenuti nelle ultime tre sfide di campionato.

Lo stesso Sarri ha già potuto constatare in prima persona il crollo a fine anno dei biancocelesti. Lo scorso anno, infatti, la Lazio è riuscita a vincere solamente 2 partite nelle ultime 6. Nel 2019-20 furono addirittura cinque le partite perse dalla 30a giornata in poi. Clamoroso anche il crollo con Petkovic in panchina nel 2012-13: nel girone di ritorno la Lazio conquistò solo 6 vittorie (il successo contro la Roma del 26 maggio cambiò il volto dell'annata). E' quindi uno schema che si ripete, che dovrebbe probabilmente far riflettere sulla profondità della rosa e sulle alternative da mandare in campo nei momenti di difficoltà.