Il presidente Lotito ha promesso pochi giorni fa entro fine mese, al più tardi entro i primi di maggio, la presentazione in Campidoglio del progetto dello stadio Flaminio. Un annuncio, quello sul nuovo stadio, mai arrivato così dettagliato e così a breve tempo. E allora iniziano a emergere i primi dettagli su quello che sarà il nuovo stadio Flaminio, almeno su carta e stando al progetto. Come riportato da Radiosei, lo stadio che la Lazio presenterà in Campidoglio potrà contare su 50mila posti tutti coperti, rendendo di fatto lo stadio adatto a ospitare le fasi finali di Europei, Mondiali e coppe europee. Inoltre, lo stadio non sarà demolito ma riqualificato attraverso una struttura in acciaio che andrà a inglobare quella attuale, una volta ristrutturata. Sarà un progetto avveniristico, che punterà a essere il meno impattante possibile.
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Lazio, novità Flaminio: capienza, struttura e progetto. E la sentenza del Tar…
Per passare dal progetto ai fatti, però, l’iter sarà ancora lungo. A maggior ragione dopo quanto emerso ieri a seguito di una sentenza risalente addirittura all’8 febbraio scorso. Il Tar del Lazio ha infatti stabilito che Roma Capitale dovrà riattivare la conferenza dei servizi sul progetto presentato da Roma Nuoto. Un progetto che, si legge da Repubblica, prevedeva “oltre al restauro delle palestre interne, anche l’innalzamento del campo da calcio, la riduzione della capienza dello stadio da 20 mila a 7.500 posti e la realizzazione di quattro strutture di vendita per un investimento complessivo di 80 milioni”. Ma può questa sentenza mettere fine ai sogni della Lazio?
No, o almeno non necessariamente. Chiaro che in questo modo potrebbe esserci un’alternativa concreta al progetto biancoceleste. Ma la sentenza del Tar non impedirà al Comune di Roma di portare avanti entrambi i discorsi contemporaneamente. La scelta più probabile prevede infatti lo sviluppi di due conferenze di servizi parallele. Da un lato sarà nuovamente esaminato il progetto della Roma Nuoto, dall’altro si valuterà il progetto che sarà presentato dalla Lazio e dal presidente Lotito. E, in tal senso, la conferma arriva anche per voce dell’assessore allo Sport capitolino Alessandro Onorato, che sottolinea come l’amministrazione potrà “valutare parallelamente, con la massima attenzione ed efficienza, tutte le proposte di partenariato pubblico-privato presentate o che verranno eventualmente ricevute, a partire da quella annunciata dal presidente Lotito. La priorità è la riapertura dello stadio Flaminio, per recuperare nel minor tempo possibile un impianto di rara bellezza”.
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