Si avvicina ottobre e, con esso, anche la scadenza della promessa di Lotito che, dopo l’incontro al Campidoglio, ha assicurato di presentare un piano di fattibilità per il Flaminio proprio entro ottobre. L’obiettivo e il sogno coincidono e portano a un via libera per realizzare l’opera entro il 2031, ma sono tanti gli ostacoli con cui fare i conti. È vero sì che il Flaminio si trova già inserito all’interno di una realtà urbanistica consolidata, ma la zona è già satura. Un assist potrebbe arrivare dalle recenti parole dell’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, a Radiosei: “Fra 10 anni avremo un'infrastruttura che porta 10.000 passeggeri l'ora, proprio a servizio dello stadio. Inoltre ci sarà un altro tram, oltre al 2, che percorrerà la tratta Piazzale Flaminio-Stadio Flaminio”. Ma non finisce qui.
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Lazio, a ottobre il progetto per il Flaminio: news, ostacoli e alleati
Entro il mese di ottobre il patron biancoceleste Lotito ha promesso di presentare il piano di fattibilità per il Flaminio: tutte le novità
C’è da fare i conti infatti anche con l’investimento importante, di circa 250 milioni. Lotito sta studiando varie opzioni per ammortizzare le spese e, intanto, è tornata alle luci della ribalta Edileuropa, azienda di costruzioni che tra 2007 e 2010 era stata presente sulla maglia della Lazio. Oggi, l’azienda non è più sponsor ma sta collaborando alla realizzazione dell’Academy a Formello e non è da escludere che possa avere un ruolo anche nella progettazione e realizzazione del Flaminio. C’è da attendere, con un filo di ottimismo.
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