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Lazio, Stadio Flaminio: obiettivo chiaro. La società lo vuole entro cinque anni
La Lazio dopo il pareggio contro l'Inter, a San Siro, si giocherà un posto in Europa -che sia Champions, Europa o Conference League- all'ultima giornata contro il Lecce. Il match coi salentini, valido per l'ultima giornata di Serie A, verrà disputato all'Olimpico.
Tuttavia, come è ben noto, la società biancoceleste sta progettando per riqualificare lo Stadio Flaminio che, ben presto, diventerà la nuova casa dei laziali. Lo storico impianto sportivo, progettato dall'architetto Antonio Nervi, fu inaugurato nel 1959. L'anno successivo ospitò i Giochi Olimpici, ma dal 2011 è inutilizzato ed è caduto in totale degrado.
La Lazio ha colto la palla al balzo e ha avuto l'intuizione di riqualificare l'impianto. Il progetto previsto dal club capitolino prevede una capienza di circa 50.570 posti per un costo totale di 438,2 milioni di euro. Il piano prevede diverse fonti di ricavo, tra eventi sportivi e non.
La volontà del presidente Claudio Lotito è quella di far giocare la Lazio al Flaminio a partire dalla stagione 2029-2030. Un altro obiettivo, al momento abbastanza complicato, è quello di poter mettere a disposizione l'impianto per gli Europei del 2032, che saranno ospitati da Italia e Turchia. Le due nazioni dovranno presentare la candidatura degli stadi entro il 2026.
Questi sono gli obiettivi ma, nel concreto, tutto è ancora in fase di definizione: non è stato ancora dato, infatti, il placet alla realizzazione del rinnovo del Flaminio. Tuttavia, come confermato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l'iter è stato avviato e ora bisogna trovare la quadratura per rispettare i criteri di sostenibilità e la tutela del verde pubblico.
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