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Lazio, situazione paradossale: futuro tutto da scrivere, ma c’è una certezza

Edoardo Pettinelli Redattore 
La Lazio chiude la sua stagione con una sconfitta all'Olimpico: il futuro è tutto da scrivere, ma tra i tanti biancocelesti c'è una certezza

La Lazio chiude la sua stagione come - forse - peggio non si poteva e dice addio alla qualificazione alle competizioni europee dopo otto anni. Il Lecce di Giampaolo passa grazie al gol in allungo di Coulibaly e condanna i biancocelesti a una sconfitta pesante e a un epilogo amaro, triste. Dopo una stagione folle, caratterizzata da un'alternanza di alti e bassi da far girare la testa, i capitolini raccolgono un settimo posto che definire 'deludente' è un eufemismo. Un risultato che potrebbe portare strascichi pesanti in casa Lazio, dove quasi nessuno ha il futuro assicurato.

Tutti, tranne uno. Già, perché la lista dei partenti dopo la delusione della mancata qualificazione alla Conference League è già lunga e senza gli incassi di una competizione europea potrebbe essere destinata ad allungarsi: potrebbero quindi essere necessarie almeno due cessioni tra Rovella, Guendouzi, Gila, Nuno Tavares, Castellanos e Isaksen. In uscita ecco invece Provedel, Tchaouna, Vecino, Pellegrini e Hysaj, in bilico poi RomagnoliMarusic e Lazzari. Il paradosso? Pedro, classe 1987 e ancora in stato di forma invidiabile, sembra, di fatto, l'unica certezza per il futuro dalle parti di Formello. E un eventuale rinnovo per il canario deve essere ancora formalizzato.