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Con la lucidità di chi sa di essere un valore aggiunto, con la consapevolezza di chi conosce il calcio e i suoi equilibri instabili: Mario Gila, dopo la gara contro la Juventus, ha affrontato il tema del suo futuro senza troppi giri di parole. Discorso che assume ancora più rilevanza per un giocatore in scadenza il 30 giugno 2027: "Quello che sono l'ho dimostrato io con il lavoro che ho fatto, non è un discorso legato alla società". Parole chiare, quelle del centrale spagnolo, che danno corpo alla possibilità di non far fruttare alcun incasso al club che lo ha consacrato nel grande calcio. "Rinnovo? Tengo molto alla Lazio, ma questo ancora non è successo e quindi dovrà aspettare ancora un po'" ha chiosato Gila.
Nessuna polemica, ma un chiaro: aspetta segnali concreti sul fronte rinnovo. La Lazio al momento non sembra preoccupata. Anzi, l'idea del club è quella di trattenerlo, considerando anche il 50% che dovrebbe garantire al Real in caso di cessione. A partire da gennaio la società potrà sedersi al tavolo per discutere il rinnovo, anche con cifre più alte rispetto a quelle attuali. L'ingaggio da 500 mila euro percepito da Gila, è infatti tra i più sproporzionati a Formello per rapporto qualità/prezzo. Un caso Gila, per ora, non esiste: ma trovare una soluzione felice per tutti deve essere prioritario.
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