Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio, Garlaschelli: “A San Siro mi aspetto tanto. Immobile? Indiscutibile”

I complimenti del Pescara a Immobile

Le parole dell'ex biancoceleste, Renzo Garlaschelli, in vista del prossimo impegno della Lazio in campionato

redazionecittaceleste

Un paio di giorni ancora, e la Lazio tornerà a giocare in Serie A. Domenica prossima, infatti, i biancocelesti saranno chiamati a sfidare il Diavolo sul manto erboso di San Siro. Lì, ad attendere i capitolini allenati da mister Maurizio Sarri, ci saranno gli uomini di Stefano Pioli. Una sfida al vertice che potrebbe essere già indicativa circa il futuro del campionato. A 48 ore dal fischio d'inizio, che verrà dato dal direttore di gara Daniele Chiffi, i microfoni ufficiali della Lazio hanno scambiato alcune parole con l'ex Renzo Garlaschelli. Il campione d'Italia nel 1974 ha parlato della sfida ma anche dei singoli. Ecco le sue parole:

 Sarri e Immobile

Sulla partita

"Ai nostri tempi sfidare i rossoneri non era una gara così proibitiva, era peggio affrontare i nerazzurri. Mi aspetto molto da Pioli e e Sarri, hanno in mano due squadre che sanno giocare bene a calcio. Ma queste sono solo chiacchiere, la verità la dirà il campo come sempre. Mi è piaciuta la Lazio delle prime giornate. Contro l'Empoli ha meritato anche se non è stato semplice. Fare nove goal in due partite è qualcosa di apprezzabile che fa bene al gruppo. Ora, a San Siro, si potrebbe capire qualcosa di più circa il campionato".

Sui singoli

"Non capisco chi discute un giocatore formidabile come Immobile. Certo, in Nazionale paga qualcosa ma si sta esagerano. Criticarlo in maniera ingiusta non serve. In carriera ha segnato contro qualsiasi avversario. Forse Mancini non lo vede benissimo in questa rosa. Non dimentichiamoci che fino a poco tempo fa era leggermente avanti Belotti. Poi il CT ha capito che un bomber da 36 goal non può essere lasciato in panchina. Tuttavia, l'attaccante della Lazio dev'essere messo nelle condizioni di segnare. Sono contento anche che sia tornato Felipe Anderson. Mi sembra maturato ma è presto per dirlo. Meglio aspettare. Ha qualità straordinarie che possono spaccare la partita. Spero di vederlo devastante com'era una volta".