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Giannichedda: “Spetta alla Lazio rialzarsi. E il derby della Befana…”
Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Giuliano Giannichedda ha presentato il derby della Capitale alla vigilia del match. L'ex centrocampista biancoceleste, alla Lazio dal 2001 al 2005, ha parlato anche della gara persa contro il Bodo/Glimt per 2-0 e della necessità di rialzarsi velocemente. Ha poi svelato quale sia stata la stracittadina vissuta con maggiori difficoltà nella Capitale. Queste le parole di Giannichedda.
Come si riparte dopo un k.o. come quello col Bodo?
“Forse il derby è la partita migliore per farlo perché si prepara da solo. Le motivazioni sono intrinseche, c’è voglia di riscatto e supremazia. E questa sfida conta anche per la classifica”.
Ricorda un derby vissuto con grande difficoltà?
“Quello del 6 gennaio 2005. Rimarrà nella storia per come arrivò la vittoria. La Lazio si stava ricostruendo, era al primo anno di Lotito dopo il quasi fallimento. Ogni giorno c’era un difensore che si faceva male e mi ritrovai a fare io il difensore centrale contro una Roma che aveva Totti e Cassano. Era una partita delicatissima, si trasformò in un momento di gloria. Squadra e tifosi erano davvero un tutt’uno”.
Che prospettive ha la Lazio?
“Deve pensare a una partita per volta. Prima il derby, poi il ritorno in coppa. Il Bodo in trasferta non ha i ritmi che ha in casa, può essere vulnerabile. Ma dipende dalla Lazio”.
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