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Lazio, Gila si presenta e convince. Lo spagnolo tra i migliori in campo

Mario Gila
Una delle note più lieti dell'amichevole contro il Qatar, Mario Gila corre e convince. Non perde un duello nei 70 minuti cui resta in campo

redazionecittaceleste

Nessun gol ma tanti gli spunti offerti dalla Lazio ieri nell'amichevole pareggiata con il Qatar. Al fronte di una squadra, la nazionale qatariota, arroccata in difesa con un 5-3-2 trasformatosi poi in 5-4-1 i biancocelesti danno molto su cui riflettere. Sarri questa volta, pur recriminando per il risultato, può essere soddisfatto per l'atteggiamento mostrato dai suoi ragazzi. Nessun comportamento passivo, nessun essere rinunciatario ma tanta voglia di far bene. Anche se Immobile prima e Pedro e Milinkovic poi hanno sbattuto rispettivamente sul palo l'uno e su Yousef gli altri, le note più degne di essere sottolineate vengono dalla difesa. Schierata la coppia Romagnoli-Gila, complice l'ennesimo forfait Patric e Casale non ancora al meglio, è il catalano la vera sorpresa del duo di difesa. La presentazione del classe 2000, dopo l'ottima impressione fatta ad Auronzo di Cadore, procede nel migliore dei modi.

Mario Gila e Alessio Romagnoli

Occasione

Gila sfrutta al meglio l'occasione datagli da mister Sarri. L'avversario era comunque modesto, ma pur sempre dei campioni d'Asia in carica si tratta, e il numero 34 ha mostrato tutte le sue qualità. Gila non sbaglia nulla, è spiccato per la cattiveria messa in campo; è veloce e reattivo non perdendo mai un solo duello a livello individuale. Ottima la personalità mostrata nonostante la giovane età e soprattutto è ottimo nei movimenti fatti, sia al momento del tackle che dell'anticipo. Sarri gli concede 70 minuti, prima di sostituirlo con Kamenovic, e al momento del cambio è di certo l'MVP biancoceleste al pari di Pedro.

 

Gerarchie

Nonostante fosse il Qatar il campo ha parlato chiaro e quando lo fa non mente mai. Al fronte di un Casale apparso contro il genoa ancora in ritardo; Gila contro il Qatar si rilancia all'attenzione di Sarri. Mau deve essere soddisfatto della volontà e del lavoro del catalano per far diventare suoi il prima possibile gli automatismi che il tecnico vuole instaurare nella squadra. I nuovi acquisti sotto questo punto di vista partono tutti dallo stesso punto ma di certo Gila, partito più indietro, si è ampiamente messo in mostra. Gila ha scelto l'Italia e la Lazio per mettersi in gioco e crescere come difensore. Cosciente del fatto che nella testa di Sarri possa partire dietro rispetto a Romagnoli e Casale e per questo deve e giocarsi al meglio ogni occasione che ha. Quella di ieri se l'è giocata al meglio.