Ciro mai cosi d'Italia. Riempie ancora d'orgoglio il mondo Lazio la scelta del neo ct della Nazionale di Italiana di Immobile come capitano. Una scelta preventivabile (essendo Ciro il giocatore con più presenze) ma che comunque è fonte di immensa soddisfazione. Ai microfoni di RadioSei l'ex biancoceleste Bruno Giordano ha commentato la decisione presa da Spalletti.
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Lazio, Giordano: “Ciro è un riferimento per la Nazionale. Qualche trombone…”
"Mi è piaciuto l’approccio di Spalletti. È uno che ci sa fare, sa entrare in spogliatoi importanti. Deve avere un bell’impatto da subito, sono sicuro che ha già toccato i tasti giusti. Per Immobile è un bel segnale. Qualche trombone parla a sproposito, ma tutti gli allenatori sanno che Ciro è un punto di riferimento. Essere capitano è un onore grande, qualcosa che rimarrà nella sua storia calcistica. Verranno ripagati tutti i sacrifici fatti nella sua carriera. Forse è più sensibile alle critiche perché non è un menefreghista, è uno che ci tiene a rappresentare un popolo. Ammiro i giocatori che subiscono la critica, perché sono quelli che alla fine, ci tengono di più al loro lavoro e a farlo bene. Spalletti ha le sue idee, ma queste sono volte a congiungersi con le caratteristiche dei calciatori. Verratti e Jorginho forse sono fuori".
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