Torna a parlare Bruno Giordano, ex attaccante della Lazio. Lo fa ai microfoni di Giornaledellosport.net, analizzando la situazione legata a l capitano Ciro Immobile: "Mi aspettavo di più quest’anno da lui. Bisogna ragionare bene sul futuro", le prime parole. Di seguito, l'intervista completa.
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Lazio, Giordano duro su Immobile: “Non è più una minaccia per gli avversari”
Sorpreso dal calo di Immobile?
“Due anni fa Ciro anche giocando con le difese chiuse, che difendevano il vantaggio, faceva gol. Anche più di uno. Aveva una condizione psico-fisica incredibile. Ora certo non rende così”.
È cambiato anche il modo in cui gli avversari lo affrontano?
“Senza dubbio. I difensori prima erano terrorizzati da lui. Ora lo affrontano come fosse un giocatore non di primo piano. Non crea l’apprensione di Lautaro od Osimhen. E quindi i difensori, devono essere più sereni”.
Ma se un attaccante con la sua squadra in svantaggio non segna il gol del pareggio da due anni, ha senso tenerlo in campo quando si va sotto?
“Questo sta sempre all’allenatore deciderlo. Però certo, questo tipo di astinenza è impressionante e Tudor, così come la società, ci dovrebbero ragionare. Quest’anno la Lazio ha un’alternativa. Forse va sfruttata”.
Come valuta la stagione di Immobile?
“In Champions ha fatto bene, ma su azione segna poco. E considerando tutte le competizioni sicuramente ci si aspettava di più”.
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