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La Lazio, nella gara di ieri pomeriggio all'Olimpico, ha affrontato la capolista: il Napoli di Conte. I biancocelesti hanno agguantato alla fine il 2-2, nonostante la netta superiorità sul piano del gioco rispetto ai partenopei che, di fatto, con un tiro hanno segnato due gol.
I peccati si pagano, ma ci pensa Boulaye Dia a risollevare le sorti di una squadra che, con tutta sincerità, non meritava affatto una sconfitta. Dodici tiri a cinque e 57% di possesso palla contro la capolista -almeno fino a stasera- della Serie A: il senegalese ha sventato una bella beffa per il tecnico dei capitolini Marco Baroni.
Il Napoli è stato bravo a usufruire del regalo di Provedel sul rinvio e fortunato nel rimpallo Gila-Marusic che ha poi portato all'autogol del montenegrino; nel resto del match più o meno il nulla per i partenopei. La Lazio recrimina un gol 'mangiato' da Isaksen su un ottimo assist di Tavares: la doppietta personale del danese, magari, avrebbe portato i tre punti.
La storia, tuttavia, con i se e con i ma non si fa: la squadra di Baroni, in fin dei conti, esce dall'Olimpico con un ottimo punto in ottica Champions. Stasera, nel derby d'Italia, spera nella vittoria dell'Inter, dell'ex tecnico Inzaghi, per continuare a difendere il quarto posto in solitaria.
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