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Lazio, nessun gol nelle ultime due uscite. L’attacco avanza a rilento

Ciro Immobile
Un po' a sorpresa l'attacco si è mosso a rilento in questo precampionato. Nessun gol nelle ultime due uscite; l'ultimo nella sfida al Genoa

redazionecittaceleste

E' stato il punto fermo della prima Lazio di Sarri con ben 77 gol all'attivo nell'ultimo campionato. Ora l'attacco che ha tanto fatto bene ha tirato leggermente il freno a mano nelle ultime uscite. Forse troppo bene ha abituato e per questo lo 0 nella casella dei gol segnati nelle ultime due uscite suono come anomalia. Un gol solo segnato nelle ultime tre partite per la Lazio, firmato ovviamente da Ciro Immobile nella debacle contro il Genoa. Il dato in merito ai gol non può essere passato inosservato neanche a mister Sarri che, già da domani, proverà a curare questa mini carestia offensiva. In quel di Formello si farà definitivamente sul serio, domenica arriva il Bologna, il countdown in vista del campionato è ormai giunto al termine. Contro il Valladolid mister Sarri ha avuto modo di vedere quella che probabilmente sarà la formazione titolare che sfiderà la squadra dell'ex Mihajlovic.

Ciro Immobile

Passaggi a vuoto

Ciò che deve e fa riflettere non sono gli scarsi risultati in termini realizzativi quanto la poca pericolosità in termini di azioni offensive. Alla Lazio si è spesso, e giustamente, recriminata la poca lucidità difensiva (58 gol subiti), compensata tuttavia dalla strabiliante vena in fase di realizzazione. Il peso dell'attacco ora ricade più che mai sulle spalle di Immobile. Dopo il ritiro di Auronzo qualcosa si è, numeri alla mano, inceppato. 33 dei 34 gol realizzati nel precampionato biancoceleste sono arrivati sotto le Tre Cime di Lavaredo (21 alla selezione locale). Con Il Genoa oltre il gol di Immobile non  ha funzionato nulla, contro il Qatar la sfortuna e il portiere avversario si sono interposti tra la Lazio e il gol. Contro il Valladolid il primo tiro è arrivato al al 53° con Basic. Nell'azione che ha portato il croato al tiro da sottolineare lo spunto di Zaccagni entrato finalmente con la giusta motivazione.

 

Zac

Il rapporto conflittuale che accompagna la Lazio ed il gol nelle ultime uscite si è visto anche durante la lotteria dei rigori. Su tre rigori calciati, in fondo al sacco è finito solo quello di Zaccagni. Il 20 ex Verona sembra aver ritrovato il giusto piglio dopo un pre campionato fatto con il freno a mano tirato. Poco concreto, incaponito nella ricerca della soluzione personale e spesso autore di giocate fine a se stesse. Il Zaccagni visto contro il Valladolid è invece ciò che di più lontano ci sia da quanto appena elencato. Accelerazioni palla al piede e ottimi spunti offerti ai compagni. Difficilmente Zac partirà titolare contro il Bologna ma quanto mostrato è ciò che Sarri realmente sperava: una competizione alla pari tra almeno tre titolari (in attesa di Romero).