Gabriele Gravina è intervenuto in conferenza stampa direttamente dal Festival della Serie A in corso a Parma. Il presidente della FIGC, durante il suo intervento, ha risposto al presidente della Lazio Claudio Lotito. Di seguito le sue dichiarazioni:
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Lazio, Gravina risponde a Lotito: “Ha rancore nei miei confronti. È un personaggio che…”
La riforma Zola può aiutare?
"Sì, dobbiamo lavorare in termini di filiera. In Premier per esempio avviene: tutti lavorano nell'ottica della formazione, dell'educazione, dal basso, per offrire al campionato professionistico calciatori. Sono convinto che da noi sia mancato il senso di sistema: la conflittualità tra FIGC e Lega Serie A, dovuta anche a personalismi, oggi non c'è più. A noi è mancata, penso anche alla Serie A".
Forse si riferisce a Lotito... Ieri ha invocato le sue dimissioni.
"Non mi va. Non posso rispondergli, lui più volte tende a portare i discorsi a livelli molto bassi e lì è imbattibile, non accetto la sfida su questo terreno. Non si può affrontare un tema così delicato con il rancore che ha sempre distinto la sua attività nei miei confronti. L'etimologia di rancore porta al rancido: è qualcosa che non mi appartiene. Lascio a lui quelle espressioni".
La cosa che le ha dato più fastidio?
"Gli attacchi di certi soggetti, come questo personaggio: sono l'emblema di un immobilismo che abbiamo ereditato, ma che dobbiamo rivoluzionare. Sono strumentali e inutili. Mi ha dato fastidio una scarsa informazione dei temi reali, un attacco a una persona che io stimo, perché è la persona più corretta che abbia mai incontrato nel mondo del calcio. È una persona straordinaria, di animo nobile: gli attacchi che sta subendo in questo momento sono immeritati. Lo dico con amarezza e morte nel cuore: è una persona per bene, davvero. Lui al calcio serve, fa bene, ed è un grande signore: io in queste ore ho parlato a lungo con lui, e gli lascerò alcune considerazioni che continueremo a fare. Ha subito un attacco mediatico immeritato".
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