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Lazio, Gregucci: “Serve la qualità. Il Sarri-bis cambierebbe le gerarchie in…”

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Angelo Gregucci, ex difensore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare del calciomercato e del possibile Sarri-bis
Stefania Palminteri Redattore 

Angelo Gregucci, ex difensore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Il tema principale analizzato è stato, ovviamente, quello del ritorno di Sarri; oltre a questo, il collaboratore tecnico della Sampdoria ha anche parlato del mercato estivo. Ecco le sue parole.

La valutazione da fare è una: quanto conta realmente un tecnico oggi, nel campionato italiano. Gasperini è quasi un’anomalia per la durata del suo rapporto con l’Atalanta: ormai si ragiona sempre sul biennio, o anche meno. Tra la Lazio e Baroni è qualcosa, oppure le strade a livello tecnico non sono coincise.

Se l'addio di Baroni sarà ufficiale, il club biancoceleste è in linea con l’effetto domino della Serie A odierna, vedi le dimissioni di Palladino. Prendo atto che secondo le società oggi, gli allenatori contano poco e per me è sbagliato: dovrebbero essere quelli che dettano una linea tecnica per il club.

Di Sarri conosciamo tutto: ci ha portato al secondo posto in classifica e poi fu criticato. Sulle sue dimissioni poi, hanno inciso vari fattori. L'ex Napoli è un fautore della settimana pulita, ama valorizzare i calciatori tramite il suo calcio e i suoi allenamenti.

Nonostante il dispiacere per non giocare le coppe europee la prossima stagione, questa potrebbe essere un’occasione importante per un tecnico che ragiona in questo modo. A livello tecnico, ci sono pro e contro, soprattutto sulla rosa. Penso a Mandas e Provedel, a gerarchie che potrebbero cambiare. A prescindere dal tecnico, servono minimo 3 innesti di grande qualità“.