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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Angelo Adamo Gregucci ha commentato la conferenza stampa ufficiale di presentazione di Sarri da nuovo tecnico della Lazio, tenutasi ieri a Formello alla presenza del presidente, Lotito. L'ex difensore biancoceleste si è poi soffermato sulle ambizioni verso la prossima stagione e su alcune valutazioni tecniche. Queste le parole di Gregucci: "Sarri ama la Lazio, il suo centro sportivo e la zona di Roma in generale.
Questa è una certezza, così come il suo legame con questi colori e il suo impegno massimo per la causa. Ci sono state cose personali che hanno interrotto il rapporto, che però adesso appare assolutamente vivo. Sarri sente la Lazio dentro, me l’ha sempre manifestato. La Lazio viene da due settimi posti, manca da parte della società la proposta di tornare a sognare . Sarri parla in maniera pragmatica, parla di lavoro per poter crescere, anche perché col mercato bloccato diventa l’unica via.
Se la Lazio arriva sesta o settima fa il suo, sopra fa qualcosa di straordinario. Ciò che mi lascia stupito è l’errore marchiano della società riguardo l’aspetto economico, quindi quei milioni che secondo Lotito andavano ‘spostati’ per evitare il triplice blocco. La Lazio fa sempre il passo lungo quanto la sua gamba e questo rende il rischio di mercato inesistente. Il McTominay della situazione, quel tipo di investimento non è stato mai fatto. Il discorso è sempre lo stesso: sperare nella valorizzazione massima dei giocatori che si hanno in rosa. Nella migliore delle ipotesi il Luis Alberto o il Milinkovic".
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