Lazio, Guendouzi: personalità e leadership. Si è ambientato in tempi record

La Lazio si aggiudica tre punti pesanti per ripartire anche in Serie A. I biancocelesti trovano un'ottima vittoria contro l'Atalanta e danno continuità al successo europeo contro il Celtic. A centrocampo Sarri conferma gli stessi undici della gara di San Siro contro il Milan, con Guendouzi a completare il reparto composto da Rovella e Luis Alberto. L'ex Marsiglia ha messo a referto un'altra buona prestazione in maglia biancoceleste. Colpisce il suo ambientamento in tempi record nella Capitale, dove è sbarcato appena lo scorso 30 agosto. Ha già messo a referto la sua ottava presenza stagionale tra Serie A e Champions League, per un totale di 239' in campo. Temperamento, personalità e leadership, Guendo ha già convinto tutti.

Voleva lasciare il segno in maniera ancora più netta, ma la sfortuna gli sta remando contro in zona offensiva. Nella serata di Napoli, è il direttore di gara Colombo a negargli il gol all'esordio su una posizione di fuorigioco di Zaccagni giudicata attiva che lascia molti dubbi. Anche contro l'Atalanta ha cercato la gioia personale ma la traversa gli nega la prima rete in maglia Lazio al termine di un bello scambio con Felipe Anderson. Segnali costanti di crescita e continuità, per un calciatore arrivato con l'etichetta di un elemento bravo in termini di quantità e dinamismo, ma che sta stupendo tutti anche per qualità di palleggio (contro la Dea con il 93% di passaggi riusciti), inserimento e propensione al gol, che di questo passo prima o poi arriverà.

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