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Lazio News, Nonostante i black out questa Lazio viaggia a ritmi incredibili

Squadra

Date a Cesare quel che è di Cesare e dopo aver criticato l'ultima prova bisogna sottolineare il ritmo a cui viaggia da dieci partite

redazionecittaceleste

Si è alzato, giustamente, un grande malcontento in tutto il mondo biancoceleste al triplice fischio di Prontera sabato sera. Un pareggio, arrivato all'ultimo e che pesa come un macigno visto la prestazione, che lascia l'amaro in bocca e non solo. In tutta la stagione, infatti, la squadra di mister Sarri non ha mai centrato tre vittorie consecutive in campionato mancando ancora di trovare la continuità che deve essere propria di una grande squadra. Tanti gli interrogativi e ancor di più i dubbi che si possono riassumere in una sola domanda: perché? Non può essere che, arrivati ormai alla trentaquattresima giornata, questa squadra non abbia ancora trovato la propria dimensione.

 

Meriti biancocolesti

Vanno comunque riconosciuti i meriti a questa squadra seppur le delusioni che quest'anno sono arrivate sono state tante e pesanti. Nelle ultime dieci uscite la Lazio è la terza squadra che ha fatto meglio ottenendo ben 20 punti con una media precisa di due punti a partita. Dalla vittoriosa trasferta di Firenze solo il Milan (22) e la Juventus (21) hanno totalizzato più punti dei biancocelesti. In queste dieci partite sono arrivate solo due sconfitte (Napoli in casa e la stracittadina) e due pareggi (1-1 a Udine e l'ultima uscita contro il Torino) a cui si aggiungono poi sei vittorie. Eppure nonostante i ritmi scudetto che la Lazio ha tenuto da 10 partite a questa parte, la squadra sembra non aver capito ancora la propria identità.

 

Auspicio per il futuro

La Lazio ha visto si rallentare ma non svanire del tutto il proprio sogno europeo quindi non bisogna fasciarsi la testa prima di rompersela. E' ovvio che non si potrà scendere in campo domenica approcciando la partita come fatto con il Torino. I numeri però devono essere comunque un punto di partenza per il futuro. Questa Lazio sa come giocare e sa come farlo bene ma questi cali improvvisi, sia fisici che mentali, sono stati per tutta la stagione un grande limite e se il prossimo anno si vorrà dire la propria il lavoro da qui fino al fischio di inizio della nuova stagione di Serie A dovrà essere incentrato sul miglioramento di questo fattore. Le basi ci sono ora va costruito tutto il resto.