Lazio, Immobile furioso per il cambio: pugni alla panchina e nervosismo

La Lazio risponde alla vittoria della Juve e difende il secondo posto in classifica. A cinque partite dalla fine il traguardo è lì ad un passo, ma guai ad abbassare di nuovo la guardia. In questa stagione non era mai accaduto che la Lazio perdesse due partite di fila in campionato, se si escludono i due ko consecutivi contro Juventus e Lecce, separate dalla sosta per i mondiali. La reazione c'è stata ed è già antivigilia del match a San Siro contro il Milan, un'occasione da non fallire. Durante la sfida contro il Sassuolo, però, trova spazio anche il lampante nervosismo di Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste non ha gradito il cambio ed ha lasciato il campo furioso, prendendo a pugni la panchina. Ha quasi sfondato il plexiglass, con uno scatto d'ira.

Non ha digerito la sostituzione, era già accaduto domenica a San Siro, quando dopo un'ora abbondante di gioco ha lasciato spazio a Pedro. Sintomi di una stagione tormentata dai problemi muscolari. Ciro sta accumulando tutto dentro. E di certo il teatrino del Var con il gol annulato, convalidato e nuovamente annullato in seguito, non ha aiutato il bomber biancoceleste che era esploso in un'esultanza rabbiosa scrollandosi di dosso i malumori. "Non ci ho parlato. Lo sto facendo giocare per vedere se torna in condizione totale, abbiamo bisogno di lui al 100%. Si è fermato troppe volte per esserlo. Con tre partite non può fare 90 minuti. E’ inevitabile uscire" - ha chiarito Sarri nel post-partita. Ma Ciro non si dà pace, non riesce ad accettare l'idea di un recupero mirato e gestito da un impiego a minutaggio controllato.